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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

Torre Guaceto, parte il cartellone estivo

TORRE GUACETO - Nonostante i tagli, soprattutto legati al settore cultura, il difficile momento economico e il generale clima di incertezza, Torre Guaceto riesce a tagliare il traguardo del decimo anno di rassegna e dal primo cartellone estivo del 2002 sembra davvero passata una lunga stagione di cambiamenti e trasformazioni, un’ epoca come quella che si racconta nel primo spettacolo, Iancu, in programma già venerdì 3 agosto alle ore 21 nei giardini del Centro Visite Al Gawsit della Borgata di Serranova.

TORRE GUACETO - Nonostante i tagli, soprattutto legati al settore cultura, il difficile momento economico e il generale clima di incertezza, Torre Guaceto riesce a tagliare il traguardo del decimo anno di rassegna e dal primo cartellone estivo del 2002 sembra davvero passata una lunga stagione di cambiamenti e trasformazioni, un’ epoca come quella che si racconta nel primo spettacolo, Iancu, in programma già venerdì 3 agosto alle ore 21 nei giardini del Centro Visite Al Gawsit della Borgata di Serranova.

Si comincia dal Sud bianco di calce, come non poteva essere altrimenti, raccontato da Fabrizio Saccomanno, una delle più belle e affascinanti figure del teatro di narrazione nazionale, dei Cantieri Teatrali Koreja. Iancu, scritto dallo stesso Saccomanno insieme a Francesco Niccolini, è il racconto di una giornata, una domenica dell'agosto del 1976 in cui la grande Storia, quella con la S maiuscola, invade la vita e le strade di un paese del Salento: un famoso bandito, fuggito dal carcere di Lecce due giorni prima, è stato riconosciuto mentre si nasconde nelle campagne del paese. Inizia così una tragicomica caccia all'uomo che coinvolge un po' tutti, bambini compresi. Ma questo non è solo il racconto di una giornata. E' il racconto di un'infanzia e degli inganni e le illusioni che la circondano. Ed è soprattutto il racconto di un'epoca, di una stagione di figure mitiche, contadini, preti, nonni, libellule, giornaletti e una gran voglia di diventare grandi.

La seconda tappa del programma è quella de “I mercati della terra e del mare di Torre Guaceto”, l’attesa piazza internazionale dei sapori e delle musiche, dei saperi e dei raccolti, per grandi e bambini, giunta alla  seconda edizione che si svolgerà il 9, 10 e l’11 agosto. Sotto il cielo della Notte di San Lorenzo la piazza dei Mercati ospiterà presidii, comunità, cuochi di TerraMadre, aziende e produttori bio del parco e del territorio, le più belle esperienze di eco-gastronomia riunite nel giardino del centro visite insieme agli spettacoli e gli interventi artistici di Principio Attivo Teatro con le loro incursioni poetiche e lo spettacolo di strada “Storia di un uomo e della sua ombra”, Antonio Catalano e Alessandra Manti in “Tuttestorie, universi e mondi da mangiare”, Ippolito Chiarello in Fanculopensier’off e dall’Emilia Romagna il Trio di violini di Santa Vittoria di Gualtieri, con “Il Paese dei Cento Violini” e il Parmigiano della Solidarietà salvato dalle pietre del terremoto.

E per i più piccoli laboratori specifici sul tema della biodiversità e della consapevolezza di quello che mettiamo nella pancia. Accanto a tutto questo un ricco programma con cucina di strada, laboratori del gusto, racconti astronomici ed incontri tematici realizzati insieme a Slow Food Altosalento in una piazza da vivere intensamente e con tutti i sensi per tre lunghe giornate.

Il programma riprende passato il traffico di Ferragosto, venerdì 17 agosto, alle ore 21, sempre nel giardino del Centro Visite Al Gawsit di Serranova con “La Grande Foresta”, l’ultima produzione della cooperativa Thalassia, scritto da Francesco Niccolini e Luigi D'Elia, interpretato e costruito dallo stesso Luigi D'Elia. Questa volta è una storia di lupi e foreste, come nelle più belle e antiche favole, una favola di formazione ma anche la storia dell'ultimo lupo abbattuto in Puglia, e di tutto ciò che morì con lui. In un piccolo paese senza nome un bambino cresce tra scuola, casa e un grande bosco. Il bambino va a scuola a piedi, corre, non vuole aspettare: vuole crescere e diventare un cacciatore, come suo nonno. Suo nonno invece gli impone la lentezza, la scoperta del bosco e delle sue regole, di un mondo che si sta estinguendo, ma che – per chi lo sa guardare con pazienza – è immensamente più bello di quello che stiamo costruendo. Comincia qui l’avventura, la scoperta e una stagione che cambierà per sempre la vita del bambino.

Martedì 21 agosto, ore 21, invece è la volta di Torno Subito, una produzione dei vicini Meridiani Perduti di e con Sara Bevilacqua accompagnata dalla ormai stabile formazione a tre con Daniele Bove al pianoforte e Daniele Guarini alla voce. E’ l’8 Settembre 1943, la Grande Storia e un piccolo re stanno per approdare sulle coste di Brindisi, una città lontana dal fronte, per nulla preparata al destino che, sia pure per poche settimane, le è toccato in sorte: diventare la capitale del regno. Una famiglia divisa tra Brindisi, Tunisi e Stalingrado racconta quei giorni di caos e paura ma anche di speranza e di attesa. La guerra sembra volgere al termine e il futuro potrebbe iniziare da qui, da una piccola, improvvisata e umanissima capitale.

Il finale del festival fa tappa esattamente dove si era concluso l’anno scorso: all’alba, ai piedi della Torre Aragonese e di nuovo con un pianoforte, un grande interprete e tutta la meraviglia di questo luogo così vicino eppure così lontano e fuori dal tempo. Succede venerdì 24 agosto con Remo Anzovino e il suo Concerto all’alba/Piano solo. Compositore e pianista di Pordenone, classe ’76, avvocato penalista, ha formato il suo stile musicale attraverso l’esperienza maturata sin da giovanissimo nella musica per il cinema, per il teatro e per la pubblicità lavorando a più di 50 produzioni. Ha, in particolare, composto le musiche per i maggiori capolavori del cinema muto (più di trenta pellicole) collaborando, con le più prestigiose cineteche e partecipando con colonne sonore di sua composizione ai principali festival e rassegne internazionali. Tra le collaborazioni più prestigiose: Gino Paoli,Franz Di Cioccio, Gabriele Mirabassi, Nicola Piovani.

Accanto a questi eventi, ogni settimana due altre esperienze speciali: i Laboratori del Gusto di incontro (e degustazione) con la Comunità di terra e di mare dei produttori bio del Parco per conoscere il paniere di prodotti di Torre Guaceto e Le valigie dei fili invisibili, i viaggi notturni tra scienza e poesia nati dall’incontro tra Thalassia e Universi Sensibili. Come “cacciatori di piante”, con una valigia personale che contiene tutto il necessario per un viaggio tra scienza e poesia, dal giorno alla notte, ma anche il lunghissimo viaggio di una rondine, l’amore impossibile di Fedra e Ippolito, un museo improbabile di tane e “cacche” e mille e più fili invisibili che legano i prati sottomarini ad una stella lontana, una tartaruga a quella notte di maggio. E tutti insieme si parte verso la notte. Filo per filo, segno per segno, come in un grande enorme disegno.

La direzione artistica del programma, anche quest’anno, è della cooperativa Thalassia, gruppo residente di appassionati e profondi conoscitori delle geografie emozionali della Riserva, in collaborazione con Roberto Caroppo per le scelte musicali. Per tutti gli eventi i posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria. Il riferimento è il Centro Visite Al Gawsit della Borgata di Serranova oppure i numeri di telefono 0831/989885 - 331/3477311.  Sul web: www.riservaditorreguaceto.it - www.cooperativathalassia.it

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