Vanno alla biblioteca comunale 500 volumi dello storico locale Antonio Sozzi
OSTUNI - Ben 514 volumi della libreria privata dello scomparso storico ostunese Antonio Sozzi sono stati donati dalla moglie, Vera Cellie, e dalla nipote Daniela Cellie, alla Biblioteca Comunale “Francesco Trinchera seniore” di Ostuni facendo seguito alle volontà del loro congiunto. L’amministrazione comunale, col sindaco Domenico Tanzarella, ha colto con grande interesse e vivo apprezzamento questo gesto della famiglia Sozzi di donare alla biblioteca civica volumi di particolare interesse culturale e locale, e con delibera di giunta ha accettato la donazione che oggi va a comporre un apposito fondo librario intitolato allo scomparso prof. Antonio Sozzi.
OSTUNI - Oltre 500 volumi (514 per l'esattezza) della libreria privata dello scomparso storico ostunese Antonio Sozzi sono stati donati dalla moglie, Vera Cellie, e dalla nipote Daniela Cellie, alla Biblioteca Comunale ?Francesco Trinchera seniore? di Ostuni facendo seguito alle volontà del loro congiunto. L?amministrazione comunale, col sindaco Domenico Tanzarella, ha colto con grande interesse e vivo apprezzamento questo gesto della famiglia Sozzi di donare alla biblioteca civica volumi di particolare interesse culturale e locale, e con delibera di giunta ha accettato la donazione che oggi va a comporre un apposito fondo librario intitolato allo scomparso prof. Antonio Sozzi.
Dalla catalogazione dei volumi, tutti editi tra gli anni ?30 e ?90 del secolo scorso, la donazione risulta composta da 332 libri di storia generale, geografia, letteratura italiana , latina, narrativa ed arte; 182 volumi di interesse locale e 20 tomi di poca importanza editoriale. Il gesto che i familiari dello scomparso prof. Sozzi hanno inteso fare, soddisfa le volontà di colui che si è distinto per l?impegno appassionato e costante verso la ricerca storica e gli studi condotti sulla città di Ostuni, che hanno dato seguito ad una serie di pubblicazioni apprezzate dalla comunità ostunese. Una raccolta che va ad arricchire di ulteriori opere librarie il già ampio patrimonio di tomi che l?istituzione bibliotecaria ostunese gelosamente conserva perché diventi oggetto di pubblico interesse al fine di ricerche e consultazioni.