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Giovedì, 25 Aprile 2024
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In centinaia si godono l'alba a Torre Guaceto, cullati dalle note di un piano

Il sole che si solleva dalle acque illuminando la torre costiera, accompagnato dalle note del pianista albanese Robert Bisha. Un’atmosfera unica quella vissuta dai fortunati spettatori del concerto all’alba

BRINDISI - Il sole che si solleva dalle acque illuminando la torre costiera, accompagnato dalle note del pianista albanese Robert Bisha. Un’atmosfera unica quella vissuta dai fortunati spettatori del concerto all’alba, evento organizzato dall’associazione Thalassa nella splendida location dell’area marina protetta di Torre Guaceto.

In centinaia si sono presentati, intorno alle 4 del mattino di oggi (20 agosto), ai confini della riserva naturale da dove si sono mossi per un’impegnativa, ma senz’altro suggestiva, camminata fino ai piedi della torre. Ad attenderli un piano e la natura mozzafiato, veri protagonisti dell’evento.

Concerto all'alba Torre Guaceto 4-2

Un evento giunto alla sesta edizione, dopo le esibizioni di Arturo Stalteri, Remo Anzovino, Roberto Cacciapaglia, Alessandra Celletti e Cesare Picco, quest’anno l’associazione Thalassa, insieme alla collaborazione artistica di Roberto Caroppo, ha invitato ad esibirsi il pianista Robert Bisha, nato nel 1984 in Albania, ma cresciuto professionalmente in Italia, dove ha studiato pianoforte classico presso il conservatorio di Ferrara.

Un’esibizione che ha stregato il pubblico presente, cullato dalle note del musicista e dal caratteristico suono del mare, distante solo pochi metri dalla postazione del pianista. Bisha ha suonato, fermandosi solo per pochi secondi rivolgendo lo sguardo ad Oriente, verso il sole e la terra natia, per circa un’ora e mezza, brani per piano solo che hanno avvolto interamente l’area intorno alla torre costiera d’avvistamento del 1500, oggi sede del Centro di educazione ambientale del Wwf.

Concerto all'alba Torre Guaceto-2

Buono il lavoro svolto dall’organizzazione, con centinaia di persone che hanno vissuto, per poche ore, un’esperienza di rara bellezza e intensità. La richiesta di “godersi il momento”, fatta dagli organizzatori prima che iniziasse il concerto, e di ridurre al minimo l’uso degli smartphone, preferendo vivere l’esperienza invece che registrarla, non è stata accolta in pieno, ma la forza evocativa del luogo e della performance musicale ha spinto tanti ad abbandonare l’attitudine patologica da video operatore.

Al termine dell’esibizione un applauso fragoroso ha ringraziato un Bisha a piedi nudi. Un’alba difficile da dimenticare, un evento ben fatto e un pubblico soddisfatto che, dopo una frugale, ma gustosa colazione offerta dall’organizzazione, si è incamminato per fare ritorno alla realtà.

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