“Le monologhe” al Giugrà per una serata esilarante
OSTUNI - Le Monologhe è un festival teatrale di prosa nato due anni per celebrare, in chiave parodistica, donne che hanno lasciato un segno nella storia. Note icone della musica, eroine di guerra , imperatrici e mogli di uomini importanti si alternano sul palcoscenico per smentire leggende e falsi miti che le riguardano. Tutte hanno la necessità di svelare particolari inediti della loro storia e riproporsi al pubblico nelle vesti di nuove muse. La delirante Lorena Bobbit, balzata sulle pagine della cronaca mondiale tanti anni fa per un bizzarro e crudele atto di follia femminista che le è valso per sempre il titolo di" eroina" da emulare.
La genuina Bocca di rosa, musa ispiratrice di una famosissima canzone d’autore al centro, da oltre 50 anni, di contrastanti opinioni sulla presunta identità. La spietata Yoko Ono, famosa per essere stata la moglie di Lennon e capace di far parlare ancora di sè. C'è qualcosa che accomuna le dive celebrate nelle Monologhe dalle più antiche alle contemporanee. Il palcoscenico rappresenta l'opportunità di riscattarsi da un ruolo che l'immaginario collettivo ha distorto nel tempo. E punta i riflettori su tutti gli aspetti della questione femminile mai risolti. L'uso di una chiave parodistica e di un linguaggio contemporaneo, ironico e mai volgare, assicurano l'immedesimazione del pubblico con le protagoniste ed un impatto comico esplosivo.