rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Eventi

Offerta last minute per lo spettacolo "Mariti e mogli" al Verdi

Il biglietto, per i posti rimasti nel secondo settore e in galleria, è disponibile a 10 euro limitatamente al giorno stesso dello spettacolo (apertura botteghino ore 11.30-13 e dalle 19 fino a inizio spettacolo, info 0831 562 554)

Last minute per lo spettacolo «Mariti e mogli» con Monica Guerritore e Francesca Reggiani, per la prima volta in scena insieme, in arrivo al Teatro Verdi di Brindisi venerdì 26 gennaio (ore 20.30). Il biglietto, per i posti rimasti nel secondo settore e in galleria, è disponibile a 10 euro limitatamente al giorno stesso dello spettacolo (apertura botteghino ore 11.30-13 e dalle 19 fino a inizio spettacolo, info 0831 562 554).

Ancora cinema a teatro. Al centro della commedia le crisi coniugali e i tradimenti che Monica Guerritore ha tratto dal film di Woody Allen «Husband and Wives», che uscì nelle sale nel 1992, l’ultimo realizzato prima della fine della relazione con Mia Farrow, interpretato da quest’ultima, Sidney Pollack, Judy Davis, Liam Neeson, Juliette Lewis e dallo stesso Allen. Uno spettacolo voluto da Monica Guerritore, che è riuscita, grazie anche all’aiuto dell’amico Vittorio Storaro, con Allen sul set de «La ruota delle meraviglie» (2017) in qualità di direttore della fotografia, a convincerlo a concedere i diritti per l’adattamento teatrale.

Nella versione disegnata dall’artista romana tutto accade in una notte piena di pioggia, in un luogo che, con il passare delle ore, diventa una specie di palestra/balera, una sala d’attesa, un ristorante, un luogo dove gli otto protagonisti (mariti, mogli, amanti…) si ritrovano, come nelle parole di Allen, in un «girotondo di piccole anime che girano e girano nel vortice di una banale vita borghese». I personaggi sono prigionieri nella sala, fuori lampi e tuoni fanno da cornice alla notte tempestosa, la stessa che dentro si manifesta in tensioni rivelate e fratture apparentemente insanabili e destinate a ricomporsi. Due specchi riverberano le ambiguità che i personaggi provano a mascherare, mentre la scena della musica e della danza, col passare delle ore, si riempie di storie e di pianti, di amori e di liti.

È lì, in quella notte burrascosa, che le insoddisfazioni, i tradimenti e i desideri saranno palesati, mentre (in segreto) ogni personaggio si aprirà in improvvise confessioni fatte al pubblico per averne comprensione e approvazione. E così, come nei «Sei personaggi» di memoria pirandelliana, la storia, gli affanni e le maschere creati dall’Autore diventeranno l’unica verità del personaggio costretto a vivere e a far prevalere sulla realtà. Una divisione di ruoli che disegna al millimetro lo spazio e il profilo di ciascun personaggio, che svolge la propria parte nell’incastro perfetto della storia finché non finisce il nubifragio e l’alba fa capolino spazzando nubi e tensioni.

Nel gioco delle relazioni e degli intrecci segreti, nelle rotture e nelle improvvise riconciliazioni, nei desideri a volte comici a volte grotteschi, si stagliano le «piccole altezze degli esseri umani», così familiari a Bergman e a Strindberg. E, nel perdersi in danze all’unisono, su musiche bellissime da Louis Armstrong a Etta James, il tempo scivola liberando l’eterno racconto dell’amore. Oltre a una bravissima Guerritore, grandeggiano le prove di tutti gli altri interpreti, a cominciare da una Francesca Reggiani mirabilmente in parte, seguita da un affiatato gruppo di attori: Ferdinando Maddaloni, Cristian Giammarini, Enzo Curcurù, Lucilla Mininno, Malvina Ruggiano e Angelo Zampieri.

«Questo progetto - ha spiegato Monica Guerritore in un’intervista - nasce da un’idea di Francesca Reggiani che interpreta il ruolo di Judy: si era innamorata del film e mi ha proposto di adattarlo al teatro puntando su una comicità centrata sulle tematiche coniugali ma trattata con ironia e intelligenza. Lei aveva visto “Scene da un matrimonio” che avevo fatto con Gabriele Lavia e che è tratto da Bergman. Tra l’altro Allen, che mi ha ceduto i diritti per questo lavoro, è un patito di Bergman ed entrambi ammirano Strindberg: quindi, a ben vedere, l’inizio di tutto è il suo “Inferno”. (…) Abbiamo “impostato” un luogo unico, un “non-luogo” che però risultasse realistico. Il contest è quindi questa sala da ballo e bar dove una volta a settimana, dopo il lavoro, si incontra un gruppo di persone di un certo livello. Ho dovuto poi intervenire sulla compressione del tempo: in una sola notte, queste persone riflettono sulla presenza o l’assenza dell’amore dialogando con il pubblico per svelare quello che sta accadendo nel loro mondo interiore».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Offerta last minute per lo spettacolo "Mariti e mogli" al Verdi

BrindisiReport è in caricamento