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Una scultura di luminarie vincitrice di progetto di promozione turistica

L'opera si chiama "Dna Leonardo Leo". La presentazione si svolgerà sabato 11 settembre a San Vito Dei Normanni presso il Chiostro di San Domenico

SAN VITO DEI NORMANNI - Sabato 11 settembre prossimo a San Vito Dei Normanni si svolgerà una cerimonia di presentazone del progetto "Dna Leonardo Leo" vincitore dell'avviso pubblico del Teatro Pubblico Pugliese "Promozione integrata del territorio attraverso la valorizzazione di tratti identitari / Luminarie". L'appuntamento è alle 19,30 presso il Chiostro di San Domenico in via Mazzini 1. Visitabile tutti i giorni fino al 17 ottobre dalle 9 alle 21.

Il progetto è risultato vincitore dell'avviso pubblico del Teatro Pubblico Pugliese "Promozione integrata del territorio attraverso la valorizzazione di tratti identitari/Luminarie".

Il progetto "Dna Leonardo Leo" nasce da un’idea di David Cesaria e Ilaria Oliva, e diventa realtà grazie alla partecipazione dell’azienda Cesaria Arte, in partenariato con il Comune di San Vito dei Normanni, all’avviso pubblico del Teatro Pubblico Pugliese “Promozione integrata del territorio attraverso la valorizzazione di tratti identitari / luminarie” - realizzato a valere sulle risorse liberate del Poc Puglia Fesr Fse 2014-2020 “Attività di Promozione finalizzata all’allargamento dell’offerta turistica” - nato nell'ottica di incrementare lo sviluppo del turismo sostenibile e la destagionalizzazione del flusso turistico, attraverso azioni di valorizzazione integrata di risorse di competenza territoriale.

L'opera

"Dna" è una scultura luminosa in continuo divenire: una luminaria in legno e lampadine led (a basso consumo) realizzata con la tradizionale tecnica delle luminarie salentine, in moduli continui. A San Vito dei Normanni, Dna interagirà con la musica di Leonardo Leo, musicista barocco cui la città ha dato i natali. Composta da diversi moduli da 150x50cm, nel chiostro di San Domenico è previsto un Dna lungo 12 metri (8 moduli). Sarà installata in orizzontale su semplici cavalletti di legno, con una parte illuminata da lampadine con colori scelti dall’artista ed un’altra con tutte le lampadine da avvitare: il visitatore potrà scegliere una o più lampadine ed avvitarle, come un fedele che accende una candela in chiesa o come un artigiano nel suo laboratorio, creando composizioni cromatiche sempre diverse, facendo sì che il Dna sia sempre diverso e mutevole.

"Dna è il nostro patrimonio, la nostra tradizione artigianale, ma anche il nostro naturale mutamento genetico. Concepita come una scultura in continuo divenire, Dna è una ‘’colonna infinita ’’ ma orizzontale, come il nostro patrimonio genetico. Focalizzandosi sui processi mutevoli e in continuo divenire, Dna suggerisce transitorietà, lasciandoci intuire come la realtà che ci circonda non sia mai statica".

Ad arricchire l’installazione saranno posizionati dei Qr-code su alcuni punti della luminaria stessa, che, inquadrati da un qualsiasi smartphone, forniranno informazioni dettagliate sull’opera, sull’artista, su Leonardo Leo, sullo sponsor tecnico, etc. rendendo di più facile lettura e immediata comprensione l’insieme.

Un progetto dalle matrici tradizionali ma rivisitate in chiave pop: la stessa interazione con il grande compositore Leonardo Leo (San Vito dei Normanni, 5 agosto 1694 – Napoli, 31 ottobre 1744), tra i massimi rappresentanti della scuola musicale napoletana del XVIII° secolo, è basata sulla tradizione reinterpretata in modo innovativo. L’installazione, inoltre, sarà posizionata nel Chiostro di San Domenico, sede d’elezione degli eventi del Barocco Festival, che dal 1997 ha l'obiettivo di recuperare la memoria del Maestro compositore e di promuovere la sua arte.

Sponsor tecnico dell’evento sarà l’Azienda Agricola Villa Agreste, che offrirà il suo vino “Lumen in aria” ai partecipanti all’opening e ai vincitori del contest che sarà a breve svelato sui canali social dell’evento. “Lumen in Aria” è un vino realizzato con le uve di due vitigni minori della Doc Ostuni, nel cui areale è ricompreso anche San Vito dei Normanni: Impigno per il 75 per cento e Francavidda per il restante 25 per cento, riproponendo così il Bianco Ostuni Do, da tempo dimenticato. Un vino dal passato con un’anima contemporanea: proprio come Dna, rievoca il ricordo delle nostre radici, rendendole attuali in un blend fresco, complesso e di grande personalità. La prossima annata di “Lumen in aria”, inoltre, vedrà l’inizio di una collaborazione con l’artista David Cesaria nella realizzazione di un’etichetta speciale, dedicata al progetto Dna. Un “cortocircuito” tra arte, cultura, storia ed enogastronomia locale.

L'autore

David Cesaria: pittore, scultore ed architetto. Nato a Mesagne nel 1976, vive e lavora a Manduria. Laurea in Architettura a Firenze, specializzazione in Exhibit Design alla Domus Academy di Milano, formazione in Museum Design con Oliviero Toscani c/o il Macro di Roma. Tra i riconoscimenti "Pagine Bianche d’Autore" per la regione Puglia, a cura Luca Beatrice; il progetto di riqualificazione urbana a Potenza con Gae Aulenti; 1° premio "Monumento alle donne del Mare-S. Benedetto del Tronto" e 3° premio al concorso "Light Tales" a Brindisi nel 2018. Numerose esposizioni collettive in Italia e all’estero.

Info: Recapito telefonico +39 3392840269; E-mail olivai72@gmail.com; Pagina Facebook @DNALeonardoLeo; Account Instagram @dnaleonardoleo; Hashtag ufficiali: #weareinpuglia #TPP #trattiidentitari #luminaristi, #leonardoleo #davidcesaria #sanvitodeinormanni #chiostrosandomenico

Ingresso gratuito

L’ingresso all’inaugurazione sarà contingentato in ottemperanza alle misure anti-Covid di distanziamento sociale. All’ingresso sarà disponibile il gel disinfettante. È obbligatorio l’uso della mascherina. Nel pieno rispetto della normativa vigente l’ingresso è consentito solo a chi è in possesso del green pass.

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