All'Eden va in scena "Confiteor": un'opera teatrale unica
Dopo il successo della proiezione del film Figli di Maam alla presenza del suo regista Paolo Consorti, andrà in scena presso il teatro Eden di Brindisi, Domenica 21 febbraio alle ore 19:30, l’incredibile spettacolo che tanto ha scosso la critica ed il pubblico italiano. Confiteor, un’opera che non capiterà più di vedere nella vita. Un’occasione unica più che rara per conoscere un autore che ha segnato il teatro italiano.
Uno spettacolo che fa del teatro momento di grande incontro. Quando sarete in sala tutto il mondo sarà nel vostro cuore e nella vostra anima. Sarete scaraventati nella vita di chi cerca disperatamente un senso al respiro, al sorriso, allo sguardo. Pensate sia un dramma nascere disabile? Pensate che la vita sia quella che vedete? Confiteor è la preghiera che ogni volta ripetete durante la santa messa. Con questo spettacolo questa preghiera diventerà la vostra arma per affrontare la vita.
Un’opera capolavoro, che il teatro italiano ha sempre trascurato proprio per la sua pericolosa capacità di ri-svegliare le coscienze degli spettatori, la pericolosità del teatro che si fa attualità-viva sulla pelle dello spettatore, la sua pericolosa capacità di distruggere chi fa teatro fingendosi-attore. Il nocciolo attualissimo dello spettacolo è il dilemma, il mistero, il buio che d’improvviso travolge una famiglia con la nascita di un ‘diverso’, di un disabile. La vita di una famiglia (madre, padre e due figli) qui in quest’opera è l’apoteosi della ricerca spasmodica dell’amare senza riuscire a capire come fare. Non ci si spiega come mente umana abbia potuto mettere sulla carta, per essere rappresentato, un tale meccanismo drammaturgico che sconcerta per la genialità e lo squarcio che provoca nell’anima. Infatti, lo spettatore si trova a vivere una fortissima esperienza umana, oltre che artistica, che per un’ora fa perdere i connotati di uno spazio teatrale.
Non c’è niente, non c’è teatro, c’è nella misura in cui serva a rendere corpo la parola nestoriana, ma paradossalmente c’è tutto il teatro della vita e il grande teatro italiano. Con Giuseppe Calamunci ed Antonella Fanigliulo, regia di Alfredo Traversa. La serata inizia alle 18.30 con una degustazione della Cantina Botrugno. La direzione artistica del teatro comunica che lo spettacolo programmato per il 26 febbraio è annullato.