La compagnia teatrale "don Pietro Cocciolo" torna in scena con "L'aria te lu Settentrione".
SAN PIETRO VERNOTICO - La compagnia teatrale "don Pietro Cocciolo" dell'oratorio San Domenico Savio, parrocchia San Giovanni Bosco, dopo due anni di inattività, ripropone al pubblico una brillante commedia in due atti: “L’aria te lu Settentrione”. Si tratta del riadattamento di un classico del teatro siciliano, “L’aria del continente” di Nino Martoglio, tradotta in dialetto sampietrano e trasformata da Johnny Pinto, regista della compagnia.
Gli attori locali si cimenteranno nel riadattamento in vernacolo e nel racconto in chiave locale.
La compagnia teatrale nasce nel lontano 1976 per volontà di don Pietro Cocciolo e solo dopo la morte del parroco fondatore della parrocchia e del teatro, nel 2011, prende il suo nome e continua la sua opera con la messa in scena di tante commedie brillanti in forma dialettale. Tra le più famose: Papa Galeazzo, arciprete di Lucugnano; Tira cchiui lu pilu ca lu nzartu; Pelo, contropelo e permanente per signora... tutte di Raffaele Del Savio.
La commedia andrà in scena domenica 1 maggio alle ore 20.30 nel Teatro Don Bosco. I biglietti sono in prevendita e si possono acquistare anche al botteghino del teatro fino all’inizio dello spettacolo.
David Lynch, descritto da The Guardian come "il regista più importante di quest'epoca" diversi anni fa disse: "Quanto è magico entrare in un teatro e vedere spegnersi le luci. Non so perché. C’è un silenzio profondo, ed ecco che il sipario inizia ad aprirsi. Forse è rosso. Ed entri in un altro mondo". Quanto è mancata questa magia e quanto l'attesa per l'apertura di quel sipario nel lungo periodo della pandemia