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Le cose più interessanti e divertenti da fare nel primo fine settimana di agosto (e anche lunedì) nel Brindisino

Ritorna una delle feste più amate e sentite dai fasanesi: quella in onore di San Donato, alla Selva. Da sempre i fasanesi onorano il santo vescovo di Arezzo a cui è dedicata una cappellina rupestre situata lungo gli omonimi scalini che sono un antico tratturo di collegamento tra  Fasano e la Selva ubicato in prossimità dell’attuale via delle Giritoie. Il pomeriggio del 6 agosto,  fasanesi, silvani e villeggianti si danno appuntamento in questo luogo suggestivo, immerso nella lussureggiante macchia mediterranea, per onorare il santo e per vivere momenti di socialità e di festa.

Il programma dei festeggiamenti prevede un’anteprima domenica 5 agosto, con il Risveglio Energetico curato dai maestri Filippo Cattabiani e Luana Giannoccaro, del Centro Olistico l’Officina dell’Essere che da otto anni portano avanti a Fasano un progetto di crescita personale; proporranno una meditazione dinamica ed esercizi ginnici aspettando il sorgere del sole. Chi volesse partecipare a questo momento l’appuntamento è all’alba, alle 5,15, sul piazzale dell’Hotel Miramonti; è richiesto abbigliamento  e scarpe comode oltre alla puntualità.

Lunedì 6 agosto alle ore 19 ci sarà la celebrazione eucaristica presieduta dal parroco della Selva, don Gino Copertino, presso la grotta di San Donato. Dopo la S. Messa sul piazzale antistante l’accesso alla gravina, si svolgerà la festa dove sarà possibile trovare articoli di produzione artigianale e gustare piatti tipici nostrani. Non mancheranno i momenti di intrattenimento con il gruppo “Napolatino” che animerà la serata con musiche, canti e balli spaziando da repertorio classico della musica napoletana, alle contaminazioni con la musica popolare e latino-americana.

Gli organizzatori ricordano che il percorso verso la grotta di san Donato, per sua natura accidentato, è sconsigliato ai cardiopatici e agli affetti da patologie respiratorie; inoltre va affrontato con scarpe comode e chiuse.

Lunedì/ Il libro di Cristina Nutrizio, con Michele Cucuzza e Monica Setta

Il fuoco di agnese-2Amori, bugie, tradimenti, un falò di vanità e sentimenti nell'ultimo libro di Cristina Nutrizio, "Il fuoco di Agnese" (Maggioli editore) che sarà presentato lunedì prossimo 6 agosto alle 20 nella suggestiva cornice dei Giardini Vescovili del Museo diocesano “Mons. Semeraro” nei pressi della Basilica Concattedrale di Ostuni.

L'autrice dei successi tv di Barbara D'Urso "Pomeriggio 5" e "Domenica live" dialogherà con i giornalisti Michele Cucuzza e Monica Setta. L’introduzione dell’incontro è affidata al presidente dell’Istituzione Museo di Ostuni, Michele Conte. Ci sarà spazio anche per le domande del pubblico che potrà soddisfare la tutte le curiosità sul backstage tv e sui protagonisti del romanzo.

Il libro:  Agnese è una filmmaker che si imbatte per lavoro in un artista, Guccio Guarini. Lei ha un trascorso (e un presente) di amori intrecciati, fugaci, fragili, futili. Quasi inutili. Lui è rinchiuso nel suo mondo astratto, intellettuale, concettuale, solo apparentemente impenetrabile. Lei ha un casino in testa, un cervello che corre a mille allora, una serie di situazioni cominciate e mai finite. Ma sogna. Lui appare inizialmente come un monolite pieno di certezze, appagato da una vita tutto sommato tranquilla che solo l’arte riesce a scuotere. Certamente non la moglie. Finché non conosce (in un cimitero…) Agnese.

L'autrice: Cristina Nutrizio oggi è un’autrice televisiva dei programmi di Barbara D’Urso. Laureata al Dams di Bologna in Drammaturgia, è stata per molti anni assistente alla regia di Dario Fo e Giorgio Strehler. Suo papà era Nino Nutrizio, un grande giornalista, storico direttore del quotidiano «La Notte». Sua mamma è Luciana Novaro, indimenticata prima ballerina della Scala dal 1941 al 1956. 

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