Sveglia prima dell'alba per il reportage sul peschereccio
Workshop di reportage fotografico a bordo di un peschereccio in Adriatico con il fotoreporter Pier Paolo Cito. Il workshop si terrà a bordo del peschereccio BR3881 Tintora, semidislocante in legno, costruito a Monopoli nel 2012 e lungo 14,5 metri. Tra le più grandi imbarcazioni da pesca di stanza nel porto Brindisi. Ha un bagno a bordo. L’armatore Roberto Prudentino proviene da una famiglia impegnata nella pesca professionale da circa 150 anni.
L’attività di pesca si svolgerà entro le 6 miglia dalla costa pugliese e sarà divisa nelle seguenti fasi: imbarco nel porto di Brindisi e raggiungimento del luogo di pesca; raccolta delle reti; recupero del pescato e pulizia delle reti; riposizionamento delle reti in mare; rientro nel porto di Brindisi. I partecipanti al workshop non potranno in alcun modo interferire con l’attività di pesca che ha caratteristiche e tempi tecnici che non possono essere modificati.
L’idea del workshop nasce dopo un incarico professionale ricevuto da Cito dalla agenzia FAO delle Nazioni Unite. Nel “breve” periodo disponibile a bordo del peschereccio Cito ha trovato molte delle condizioni di lavoro tipiche di un reportage.
Intensità di luce: la luce varia da molto scarsa (imbarco e parte della navigazione) a intensa e dura mezzogiorno). Ciò comporta l’uso di alte sensibilità e scarsa disponibilità di tempi brevi e diaframmi chiusi nel primo periodo di lavoro fino all’esatto contrario. Colore della luce: La luce varia dal blu prima dell’alba fino al “bianco” con la possibilità di avere dominanti causate dal tendalino.
Difficili condizioni di scatto: la barca oscilla e con essa il fotografo e la sua fotocamera. Indisponibilità del soggetto: i pescatori, per quanto cortesi e disponibili, saranno impegnati nella loro attività che non prevede pause ma che invece deve rispettare dei tempi e movimenti dettati dal flusso del loro lavoro.
Presenza di altri elementi di disturbo: come spesso accade nella realtà non si è i soli a fotografare un evento. Bisognerà quindi rispettare gli altri partecipanti e non sovrapporsi nelle inquadrature. Ambiente sfavorevole: la salsedine non è l’ideale per l’attrezzatura fotografica. Ciò richiederà la massima attenzione alla propria attrezzatura.
Questo non è un workshop per chi è abituato a fotografare comodamente o per chi fotografa i soggetti che non aspettano altro che essere ripresi. Non è per chi ha comprato la propria attrezzatura per mostrarla invece che usarla al meglio. Non sarà un’esperienza rilassante ma servirà a capire cosa significa “fare il fotoreporter”.
L’appuntamento è alle 04.30 nel porto di Brindisi, davanti al “Ristorante del Pescatore” Iaccato (Via Lenio Flacco, 32). Non sono ammessi ritardi in quanto il workshop sarà un reportage di una vera attività che quindi non è legata alle esigenze del fotografo. Vale invece esattamente il contrario! Il rientro in porto è previsto all’incirca alle 12 ma quest’orario potrebbe subire modifiche in base all’attività di pesca.
Dopo l’attracco i partecipanti si sposteranno nella sede dell’Associazione InPhoto in Via degli Albizi 19, a breve distanza, dove il workshop continuerà con la parte di editing e con una “leggera” post-produzione. Il workshop si concluderà all’incirca alle 15. Saranno rispettati i tempi e le modalità di un vero reportage di un newsfotographer, ed alla fine del workshop il servizio prodotto avrà tutte le caratteristiche tecniche per per essere utilizzato da una testata giornalistica.
Le condizioni climatiche varieranno a secondo dell’orario e della situazione meteorologica generale: fresco nella notte, vento durante la breve navigazione ed infine caldo crescente dopo l’alba. Pertanto è consigliabile vestirsi “a cipolla” con una giacca a vento, e una maglietta (meglio se di cotone chiaro) con cui rimanere verso la fine del workshop. E’ bene portare un cappello di lana/pile da usare durante la navigazione dal porto al luogo di raccolta delle reti. Portarsi uno zainetto (piccolo) in cui mettere i propri indumenti evitando di spargerli nella barca.
Evitare di indossare stivali o scarponi alti. Sarà sufficiente usare scarponcini bassi (ideali) o normali snikers con suola antiscivolo (ruvida). Sconsigliato l’uso di canottiere o altri indumenti non abbastanza coprenti. A bordo ci sarà acqua a sufficienza per tutti. Meglio portarsi un panino o altro per un breve snack. Il workshop sarà attivato solo se ci saranno condizioni di mare favorevoli (non mosso) ma chi pensa di essere molto sensibile al mal di mare dovrebbe comunque portarsi dei medicinali adatti.
Prima di imbarcarsi i partecipanti consegneranno all’armatore una “Dichiarazione di Liberatoria di Responsabilità” (manleva) firmata con cui si sollevano da ogni responsabilità il signor Cito (docente), il signor Prudentino (armatore) ed il suo equipaggio da qualunque danno alla sua persona e/o alla propria attrezzatura che potrebbero derivare dalla partecipazione al workshop. E’ una prassi di questi casi.
Il costo del workshop comprendente quanto descritto è di 140 euro a partecipante da versare entro due giorni dall’imbarco. In caso di rinuncia entro 24 ore dall’imbarco sarà trattenuto il 50% della somma versata. Il peschereccio partirà puntualmente. In caso di assenza sul luogo dell’appuntamento sarà trattenuta l’intera somma. Il workshop potrebbe essere annullato per sopravvenuti motivi tecnici (condizioni meteo avverse o altro). In tal caso sarà rimborsata l’intera somma.
Pier Paolo Cito lavora da oltre 20 anni come fotoreporter, (iscritto all’Ordine dei Giornalisti Pubblicisti dal 1997, Professionisti dal 2002). Ha lavorato come freelance e come staffer per l’agenzia USA Associated Press in vari conflitti e situazioni di tensione tra cui: Israele, Palestina, Kosovo, Montenegro, Libano, Etiopia, Iraq, Afghanistan, Libia, Nagorno-Karabakh. Ha vinto vari premi internazionali ed è stato finalista al Premio Pulitzer nel 2007. E’ docente di Fotogiornalismo in vari centri di Istruzione Superiore in Italia e all’estero e di corsi propedeutici per chi lavora in zone di conflitto. Collabora come docente di fotogiornalismo con lo Stato Maggiore della Difesa italiano, è consulente della FAO e di altre agenzie della Nazioni Unite in Medio Oriente.
Per iscrizioni contattare l’ associazione fotografica InPhoto di Brindisi al 392-4855692 o via mail a info@assinphoto.com