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Snam Institute: un'opportunità di lavoro per gli studenti del "Giorgi"

Un rappresentante della società ha incontrato gli studenti nell'ambito del progetto “Alternanza Scuola Lavoro 2019”

BRINDISI - Nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro l’Istituto Tecnico “Giorgi” ha avuto modo di ospitare i referenti della società Snam che hanno illustrato agli studenti il progetto “Alternanza Scuola Lavoro 2019”.  Durante l’anno 2018 il progetto ha convolto circa 600 studenti con l’attivazione di 40 tirocini da cui sono state attivate 13 assunzioni.

A conclusione della giornata informativa, in data 29 gennaio,  i ragazzi dell’istituto hanno potuto approfittare della presenza dell’Executive Vice President Hr & Organization di Snam Paola Boromei che ha mostrato grande disponibilità a discutere anche di temi diversi dai tecnicismi del progetto.

L’executive ha espresso grande fiducia negli studenti che si avvicinano al mondo del lavoro, aperti e volenterosi nell’approcciarsi a sfide nuove da cui deve maturare una visione d’investimento personale e professionale progressiva. Attitudine, quest’ultima, che non sempre è in sintonia col desiderio dei ragazzi di trovare soluzioni lavorative stabili e statiche.

Per aiutare gli studenti nella loro formazione, Paola Boromei spiega l’offerta di Snam Institute che offre 90.000 ore di formazione e l’Academy che propone una formazione che parte dall’asse tecnico, passando dalla valorizzazione personale tramite la promozione delle softskill e termina sui pilastri del futuro mondo digitale.

Dinanzi a dei temi importanti, quali l’elevato costo dell’energia in Italia e i pesanti risvolti climatici che compromettono l’abitabilità futura sul nostro pianeta, la responsabile Hr condivide la necessità di offrire alle aziende italiane un sistema energetico più economico in modo da aumentarne la competitività col resto delle fabbriche degli altri paesi industrializzati. Questa offerta non può ignorare il fortissimo rispetto per l’ambiente con la necessità di diminuire drasticamente le emissioni di CO2.

A tal fine si deve investire in opere pubbliche e gate sostenibili, oltre che in mezzi a trazione ecologici nei paesi industrializzati e in via di sviluppo.

Quello che propone Paola Boromei è un futuro pieno di sfide e cambiamenti: un mondo in cui il rispetto degli individui sia messo al centro dello sviluppo. Un’attenzione particolare deve essere riposta verso le conoscenze sia tecniche che umanistiche per formare competenze verso lavori che sono ancora in divenire in un ecosistema sociale ed economico sì globale e connesso, ma con una rinnovata fiducia verso governi responsabili e competenti.

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