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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Partecipiamo – Il mondo nel CPIA

L'incontro tra culture e popoli per promuovere la pace e il dialogo tra le comunità, questo l'obiettivo del CPIA di Brindisi

Il nostro Paese affacciato sul mare, proprio per la sua posizione geografica è storicamente orientato all’incontro e allo scambio tra popoli, lingue e culture nuove. E' nel saper riconoscere la ricchezza di questa diversità culturale, linguistica ed etnica la vera conquista dell'essere umano.

Sì, perché in un mondo sempre più globalizzato l’importanza della conoscenza e dell’incontro fra culture è fondamentale per promuovere e preservare la pace nel mondo, attraverso il dialogo tra popoli; e la scuola e l’istruzione sono il mezzo principale per raggiungere tale obiettivo.

Infatti, l’apprendimento di una lingua straniera significa raggiungere autonomia e indipendenza, comprendere i termini di un contratto, capire cosa dice un medico o il datore di lavoro. Significa non essere sfruttato, è fondamentale per l’integrazione nel tessuto sociale, economico e lavorativo del paese in cui si vive.

CPIA di Brindisi: la scuola come ponte

Solo la scuola è in grado di non trasformarci in sudditi. Lo affermava uno dei padri della Carta Costituzionale, Piero Calamandrei, e i CPIA, istituiti nel 2012 per rispondere alle nuove esigenze di istruzione e integrazione dei cittadini adulti di origine straniera e italiana e collegati alle associazioni del Terzo settore e ai volontari presenti sul territorio, hanno come obiettivo proprio quello di promuovere l’integrazione e il dialogo tra popoli e culture.

La scuola diventa, quindi, un vero e proprio ponte: questo è il messaggio della giornata inaugurale del CPIA di Brindisi per l’avvio ufficiale dell’anno scolastico 2022/23.

L'evento si è tenuto presso i locali dell’IPSSS Morvillo-Falcone lo scorso 24 ottobre.

La serata ha visto la partecipazione della Dirigente Rosetta Carlino, della Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Brindisi Isabella Lettore e di Maria d’Aprile in rappresentanza della base logistica delle Nazioni Unite di Brindisi, organismo internazionale nato con il proposito di promuovere la cooperazione internazionale e preservare la pace attraverso il dialogo e la diplomazia.

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La fatica e l’importanza dello studio per migliorare la propria condizione sociale ed esistenziale è ribadita dal sentito messaggio della Presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, che invita ognuno a vivere la scuola come un luogo in cui esprimere al massimo il proprio talento e umanità.

Un pensiero speciale è stato dedicato a quanti, anche in età adulta e in orario serale, dopo una dura giornata di lavoro, scelgono la fatica dello studio: non solo un ‘pezzo di carta’ ma il simbolo del riscatto sociale.

Gratitudine nelle testimonianze di Drissa Kone, Presidente della Comunità Africana operante su Brindisi e provincia; Gulnara Lomidze, Ludmilla Stoian, Mina Facecchia e Marcelina Campos, corsisti italiani e di origine straniera che raccontano il rapporto costruttivo con insegnanti e studenti, compagni di un viaggio multicolore e multiculturale, e rammentano ai più giovani come il CPIA sia un’opportunità da non sprecare.

Nel corso della manifestazione si sono alternati anche momenti spettacolari con la sfilata di quattro abiti meravigliosi indossati da alcune studentesse del corso Moda dell’IPSSS Morvillo-Falcone e dedicati al territorio e al mare, la partecipazione canora di Antonella Roma collaboratrice del CPIA di Brindisi e cantante di talento, front-woman di una cover band dedicata a Mina, di Isabelle Rachel Akpata ex corsista del CPIA e ora alunna del corso di assistente sociale dell’Istituto Morvillo-Falcone.

Non sono mancate, poi, le esibizioni coinvolgenti del gruppo di pizzica Addù sciamu sciamu e degli African drums di Drissa Kone, Fousseini Fofana, Amadou Konate, Jawneh Batur in una fusione di ritmi e passi danza sanguigni, che hanno mostrato come arte e musica condividono un linguaggio comune e senza parole. Un momento di poesia con la Prof.ssa Stefania Negro, apprezzata e sensibile autrice, che ha declamato dei versi dedicati all’apolidia ispirati dall’esperienza di un corsista del CPIA.

Il messaggio della serata ParteCiPIAmo è che a fare la Storia sono le persone tutte, perché all'unisono contribuiscono a mantenere saldi i nodi di una rete sociale, umana, culturale, alla base della civiltà.

Il sentire e il vissuto del singolo risuona nella collettività, un principio che ritorna in ogni cultura e in ogni credo religioso, e che nel CPIA si vive quotidianamente.

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