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Venerdì, 29 Marzo 2024
Scuola

Bullismo: "Gli adolescenti si accettino e si amino per quello che sono"

L'avvocato Vincenzo Abbate, fondatore del movimento “Adolescenze estreme”, ha incontrato gli studenti dell'Itts Giorgi

BRINDISI - La lotta e la prevenzione contro il bullismo e cyber bullismo è ormai una delle priorità in tutti i contesti scolastici di ogni ordine e grado. Le statistiche continuano a destare grande preoccupazione dal momento che almeno uno studente su due riferisce di esser stato vittima di aggressioni fisiche o psicologiche negli spazi scolastici.

Si stanno sviluppando molteplici modelli d’intervento educativi atti a prevenire e contrastare ogni forma di violenza e uno di questi è stato svolto, nell’ultima settimana di novembre, presso l’Itts “Giorgi” di Brindisi per le classi del biennio. Gli incontri sono stati tenuti dall’avvocato Vincenzo Abbate, fondatore del movimento “Adolescenze estreme” che con attività ludiche e coinvolgenti ha trattato i vari aspetti inerenti il bullismo e cyberbullismo.

L’aggressività, l’omologazione a paradigmi piegati alla sopraffazione e la mancanza di solidarietà sono alcuni processi sottostanti ai fenomeni sopra descritti e comuni in tutte le storie narrate ai ragazzi. Lo sforzo educativo nelle prime fasi dell’adolescenza è necessario se si vogliono eliminare costumi e comportamenti che alla lunga possono risultare dannosi e cronici. 

L’esortazione lanciata dall’avvocato Vincenzo è che gli adolescenti possano accettarsi e amarsi per quello che sono, essere promotori di sensazioni positive affinché non vi siano mai più studenti feriti da gesti o parole, così come ricordato da Amanda Todd nel suo messaggio finale: “Le parole fanno male, cavolo se fanno male”. Una riflessione utile per tutti, adolescenti e adulti. 

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