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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cresce la differenziata, Brindisi incassa il bonus per l’ecotassa

Obiettivo: ridurre la Tari. Intanto arredi gratis per un parco giochi. E spuntano i facilitatori per il mercato del giovedì

BRINDISI – “Più si differenziano i rifiuti, meglio è per tutti: nell’arco degli ultimi dodici mesi, la raccolta è cresciuta del 13 per cento e il Comune di Brindisi ha diritto ad ottenere il bonus per l’ecotassa. L’obiettivo è arrivare a ridurre la Tari”.

L’appello

L'architetto Roberta Lopalco-2Dall’assessore all’Ambiente Roberta Lopalco, l’invito a prestare attenzione in vista di benefici per la collettività, in termini di tagli ai costi legati allo smaltimento dei rifiuti. Perché migliorare si può e si deve. In media, dall’inizio dell’anno, a Brindisi la percentuale di differenziata si è attestata al 52 per cento: bisogna alzare l’asticella per arrivare al 65 per cento.

L’appello è stato consegnato nel pomeriggio di oggi assieme al nuovo dirigente del settore Rifiuti dell’Amministrazione Francesco Corvace, e a Gianluigi Fantetti, funzionari della ripartizione, oltre che all’amministratore unico della società Ecotecnica, Federico Zilli.

Le percentuali

“Ma c’è ancora chi abbandona i rifiuti dove e come gli capita. Per esempio, c’è gente che quando cambia il materasso, lo lascia sotto la propria abitazione o all’angolo della strada. Così facendo, c’è la sottrazione di almeno 4-5 punti percentuali sulla differenziata”, ha detto Fantetti. Dati alla mano, il Comune ha registrato un incremento nell’ultimo anno. “A luglio 2017, la percentuale era pari al 12,27, mentre febbraio 2018 si è arrivati al 56,83 per cento e lo scorso ottobre al 51,68”.

Le telecamere nascoste

Per stanare gli incivili, quelli che continuano a conferire rifiuti in barba alle ordinanze del Comune e prima ancora, alle più elementari regole di convivenza, l’Ente ha confermato l’investimento per le foto trappole: telecamere nascoste nei siti indicati dalla polizia locale e dai carabinieri forestali, in grado di immortalare gli sporcaccioni anche di notte. I siti sono 28, fra strade urbane ed extra, con aggiunta di sette telecamere, a fronte di una spesa pari a 16mila euro.

Il mercato settimanale

gianluigi fantetti-2Per incrementare la raccolta differenziata, l’Amministrazione intende organizzare in maniera più razionale il servizio a conclusione del mercato settimanale del giovedì, nel quartiere sant’Elia: “Dalla prossima settimana, ci saranno dei facilitatori: figure che spiegheranno dove e come posizionare i rifiuti a conclusione del mercato”, ha detto Lopalco. In pratica affiancheranno i commercianti. “L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’associazione Ecofesta”. In tal modo, anche il mercato avrà una dimensione “ecologica”.

E’ allo studio anche la possibile estensione del servizio di raccolta rifiuti nella zona industriale. Il che rende necessaria una modifica del regolamento, da portare a termine con l’Abaco, la società che riscuote i tributi per conto del Comune.

Nel frattempo, l’Amministrazione resta disponibile a suggerimenti provenienti dalle associazioni di categoria di commercianti e artigiani, così come dall’associazione degli industriali di Brindisi.

Il parco giochi

Una buona notizia sul fronte dei rifiuti, arriva dal Consorzio per la raccolta del vetro: “Finanzierà la fornitura di arredi per allestire una nuova area destinata a parco giochi”, ha anticipato Fantetti (nella foto accanto). “L’Amministrazione adesso valuterà dove realizzare questa zona per i più piccoli”, ha detto l’assessore.

Autigno e l’impianto di Cdr

Quanto agli impianti per la raccolta dei rifiuti, l’Ente ha chiesto nuovamente alla Procura il dissequestro della discarica di sua proprietà, in contrada Autigno, sotto sigillo dal mese di maggio 2015, nell’inchiesta su possibili infiltrazioni di percolato nella falda acquifera. L’istanza è in istruttoria e porta la firma del sindaco e dello stesso assessore.

Da Palazzo di città è anche partita una richiesta di finanziamento alla Regione Puglia per l’altro impianto di proprietà comunale, quello per il Cdr. E’ rimasto in condizioni disastrose, praticamente non utilizzabile. “Abbiamo chiesto 13 milioni di euro allo scopo di attivare altre linee: quella per il compostaggio, quella per il Remat (per la frazione indifferenziata) e infine per il trattamento del percolato”.

Il bando Aro

francesco corvace-2Il Comune, quindi, intende chiudere il ciclo dei rifiuti e puntare a ridurre la Tari, tassa che resta fra le più alte d’Italia: 308 euro in media per abitante, stando agli ultimi dati elaborati dall’Osservatorio nazionale sui rifiuti, interno alla Confcommercio (nazionale), e diffusi dal Sole 24 Ore, facendo riferimento ai dati del 2016 (gli ultimi disponibili). Capitolo a parte per il maxi bando, della durata di dieci anni, per tutti i Comuni dell’Aro: la gara è stata bandita dall’Ager, ma è stata impugnata da una delle società dinanzi al Tribunale amministrativo regionale. (nella foto accanto, Francesco Corvace)

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