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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Dalla barca alla cattedra: il Cap Salento approda a scuola

La coscienza degli adulti si forma in tenera età. Investire sull’educazione dei bambini è di fondamentale importanza affinché i cittadini e consumatori del futuro siano più responsabili rispetto a quelli di oggi

La coscienza degli adulti si forma in tenera età. Investire sull’educazione dei bambini è di fondamentale importanza affinché i cittadini e consumatori del futuro siano più responsabili rispetto a quelli di oggi.  Per questo motivo la cordata del Cap Salento, ampio piano per la creazione della comunità degli agricoltori e pescatori salentini, è sbarcata a scuola.

Finanziato dalla Fondazione con il Sud nell’ambito del Bando Ambiente 2015, questo progetto punta a favorire interventi di prevenzione e riduzione dei rischi ambientali all’interno delle aree naturali protette.

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Capofila della programmazione è la condotta Slow Food Alto Salento, i partner: il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, la cooperativa di pescatori Emma che operano in Riserva, il Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento e la cooperativa Padre Pio, la Riserva Naturale del Litorale Tarantino Orientale, le associazioni Apulia Activa e Profilo Greco per l’area di Manduria, il Consorzio di Gestione Area Marina Protetta Porto Cesareo, la Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus. 

Due tra i primi obiettivi che si è prefissato il progetto sono l’esportazione del modello di pesca sostenibile ideato a Torre Guaceto nelle altre  Aree Marine Protette di riferimento, e l’approdo all’ambito scolastico della sensibilizzazione sui temi dell’agricoltura e della pesca. Per questo motivo sono stati avviati alcuni laboratori di educazione alimentare e ambientale nelle classi primarie dell’Istituto scolastico “N. Brandi, S. Morelli” di Carovigno. E stamane è stata la volta delle classi quinte della “F.Lanzillotti”.

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Accanto alla referente della condotta Alto Salento, Mariangela Longo, oggi, i bimbi hanno avuto un docente d’eccezione: Felice Caccetta, uno dei pescatori artigianali di Torre Guaceto. La prima lezione della giornata si è tenuta nella 5’H. I piccoli studenti hanno accolto con entusiasmo gli ospiti. Si è passati dall’apprendimento dei concetti del “Buono, pulito e giusto” a quello di pesca sostenibile. I bambini si sono illuminati quando Felice ha mostrato loro, con un semplice disegno, in quale area è autorizzata la pesca in Riserva.

“Sì, vicino alla casa delle tartarughe” hanno esclamato. E’ stato un incontro entusiasmante che ha preceduto quello che si terrà sul campo dei prossimi giorni e che ha messo in evidenza quanto questi bambini conoscano bene la loro Torre Guaceto, tanto da poter raccontare nel dettaglio la sua zonizzazione, e quanto abbiano già una coscienza alimentare sviluppata.

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“Abbiamo aderito a questo progetto – ha commentato il dirigente scolastico, Mario Pecere -, perché riteniamo sia importante lavorare sul fronte dell’educazione alimentare e collaborare con realtà come il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e Slow Food, per il bene dei nostri ragazzi. Portiamo avanti da tempo un progetto che riguarda la sensibilizzazione alimentare e la promozione dell’attività fisica. I nostri docenti seguono con impegno i bambini. Il Cap Salento ha il valore aggiunto dato dagli enti che lo hanno ideato e siamo contenti di ospitarlo nelle nostre aule”.

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