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Venerdì, 19 Aprile 2024
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In cammino da Leuca a Valesio per dire No alla violenza

È questa l’impresa di un gruppo di giovani appassionati di trekking e innamorati della propria terra. Sono partiti da Leuca il 6 ottobre scorso e giungeranno a Torchiaolo domani, domenica 8 ottobre

TORCHIAROLO - In pellegrinaggio da Leuca a Valesio (Torchiarolo) per dire No alla violenza. È questa l’impresa di un gruppo di giovani appassionati di trekking e innamorati della propria terra. Sono partiti da Leuca il 6 ottobre scorso e giungeranno a Torchiaolo domani, domenica 8 ottobre. Un percorso di 120 km all’insegna di buoni propositi e “Speranza per la propria terra ed il popolo Italiano”, si legge in una nota inviata dall’organizzatore Luciano Spagnolo, consigliere comunale di Torchiraolo.   

“Ma soprattutto un pellegrinaggio di 120km circa per dire no alla violenza, poseranno sull’altare della Basilica Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae dei fiori per ricordare le giovani ragazze scomparse prematuramente per colpa della violenza e portando come slogan: “Se non lo fa nessuno…vi chiedo scusa io!”

“Un cammino che unisce una terra e nel percorso abbraccia ogni singola persona diventando così un unico blocco naturale d’amore come la dura terra arsa dal sole ed il secolare ulivo che mai morirà e racconterà in eterno la nostra storia e la nostra speranza.“Sin dall’anno mille una delle “vie sacre” più calpestata dai pellegrini e non solo, è stata la via Francigena".

LA VIA FRANCIGENA A TORCHIAROLO 

"Ripercorrendo il panorama storico-culturale “medievale” si evince l’urgenza di quel tempo, della salvaguardia e difesa di Gerusalemme facendo nascere così una “via sacra” per eccellenza guidando i pellegrini nelle più ardue e lunghe camminate da Canterbury a Roma fino a scendere nelle lunghe e accoglienti terre delle “Puglie” fino al santuario “Finibus Terrae” attraversando i meandri nascosti di una terra ricca tra edicole e monumenti artistici sino a calpestare siti archeologici di grande valore e toccando anche tracciati e sentieri della “Regina Viarum” fino a gustare il desiderio di oltrepassare il grande mare e proseguire per Oriente!"

"Oggi a ritroso, come pellegrini provenienti da Oriente ci incammineremo verso questo snodo cammini partendo da Leuca “Finibus Terrae” ad  Otranto nel tratto di percorso della “via Leucadense” per poi proseguire sulla “via Appia Calabra” cioè la via da Otranto a Valesio. Questo itinerario tra antiche vie facente parte della via Francigena in un lembo di terra ricco di paesaggi e storie nonché di cultura e tradizione di devozioni secolari legate ad una terra, questa terra, la Puglia, amata difesa e mai abbandonata". 

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