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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Parco delle dune costiere, un progetto per tutelare la sua biodiversità

Il programma Best: attraverso una rete di sensori posizionati in aree rurali e costiere sarà possibile monitorare numerosi parametri ambientali e climatici

OSTUNI - Best, tra i progetti strategici del programma Interreg Grecia-Italia con protagonista la Puglia, dopo il primo Infoday tenutosi a Taranto nel mese di ottobre, approda anche nel  Parco naturale delle dune costiere. Obiettivo: tutelare e conservare la biodiversità, attraverso studi e monitoraggio, anche mediante l’utilizzo di tecnologie smart a basso impatto ambientale. Attraverso una rete di sensori posizionati in aree rurali e costiere, infatti, sarà possibile monitorare numerosi parametri ambientali e climatici. I risultati ottenuti permetteranno poi di creare una banca dati che, nel tempo, permetterà di valutare l’andamento dell’evoluzione della biodiversità e di intervenire su eventuali criticità e minacce. Verranno, inoltre, analizzate anche le principali specie vegetali a rischio di estinzione, gli aspetti entomologici e le pressione sulle aree agricole, sulle acque e sull’ambiente marino-costiero.

Due azioni

La prima azione pilota interessa l’area tra Polignano a Mare, Monopoli, Fasano e Ostuni sull’Adriatico, il Mar Piccolo di Taranto sullo Ionio. La seconda coinvolge prevalentemente il Salento e riguarda lo studio degli impatti di specie aliene, in particolare degli effetti della Xylella. A realizzare il progetto Best, attraverso la cooperazione transfrontaliera tra Grecia e Italia, il dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana della Regione Puglia, la Regione delle Isole Ionie (capofila), la Regione dell’Epiro e la Regione della Grecia Occidentale.

L'infoday

Tutti i dettagli del progetto verranno illustrati nel corso dell’infoday di Ostuni che vedrà la partecipazione di istituzioni locali, associazioni ambientaliste, ordini professionali, studenti, associazioni di categoria, mondo accademico e cittadini. L’incontro si svolgerà giovedì 26 maggio a partire dalle 9.45 nella sala conferenze dell’Istituto Agrario.

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Una scuola a ridosso del parco

La scelta di questa sede non è casuale: la scuola, infatti, si trova a ridosso del Parco naturale delle dune costiere che rappresenta una delle aree in cui si concentrano gli studi del progetto Best e nella quale è prevista l’installazione di strumenti di monitoraggio da remoto della biodiversità (telecamere, sensori, fototrappole). La partecipazione di 120 studenti dell’istituto agrario del corso di Gestione dell’Ambiente e del Territorio è una scelta strategica che permette al progetto di entrare in contatto con i giovani, esercitando al tempo stesso una valenza didattica che si affianca a quella della scuola.

I partecipanti e i referenti

Alla conferenza parteciperanno: Luigia Brizzi dirigente del Servizio Affari Generali del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana della Regione Puglia, Annarita Angelini presidente del Parco Naturale Regionale Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, i referenti del progetto della Regione Puglia e gli operatori che stanno svolgendo le attività di studio e di analisi in campo: Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Biologia, Csn – Centro Studi Naturalistici, Erse, Politecnico di Bari/Università degli Studi dell’Aquila, Gal - Gruppi di Azione Locale Sud Est Barese, Sinagri, Iteras - Centro di ricerca per la sostenibilità e l’innovazione territoriale, Rti Colangelo-RDm Progetti.

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