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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Come chiedere cambio residenza a Brindisi

Nei casi di trasferimento è necessario dichiararlo all’ufficio Anagrafe del nuovo Comune. Vediamo come fare e quali sono i soggetti autorizzati

Il cambio della residenza è quella procedura con la quale si regola al Comune e alla Motorizzazione il cambio di indirizzo di abitazione: ogni volta che il cittadino decide di trasferirsi in un diverso Comune, deve cambiare la residenza.

Cambio di residenza: chi può effettuarlo

L’indirizzo di residenza va dichiarato all’ufficio Anagrafe del Comune nel quale si risiede: una modifica molto semplice da eseguire e gratuita.

Possono presentare la domanda per il cambio di residenza solamente i cittadini che hanno compiuto la maggiore età. Per i minori è il genitore o il tutore a farne richiesta.

Come fare il cambio di residenza

La residenza è dichiarata presso l’ufficio dell’Anagrafe del Comune in cui s’intende abitare e si parla in tal caso di residenza anagrafica.

La richiesta deve essere effettuata al Comune dove ha sede la nuova abitazione nella quale ci si andrà a trasferire, seguendo una delle seguenti modalità:

  • recarsi personalmente presso l’ufficio comunale e compilare l’apposita dichiarazione
  • inviare all’ufficio anagrafico a mezzo posta elettronica, fax o raccomandata i seguenti documenti: il modulo di dichiarazione di residenza debitamente compilato e la copia di un valido documento di identità.

Nel caso di dichiarazioni inviate tramite posta elettronica, occorre:

  • sottoscrivere la dichiarazione con firma digitale;
  • essere identificati dal sistema informatico, tramite l’utilizzo della carta d’identità elettronica ovvero tramite l’utilizzo della carta nazionale dei servizi;
  • inviare la dichiarazione dalla casella di posta elettronica certificata (Pec) del dichiarante e inviare per posta elettronica (non certificata) copia della dichiarazione con firma autografa e del documento d’identità del dichiarante.

L’istanza con cui si richiede di attestare la variazione della residenza deve essere presentata, entro 20 giorni dal trasferimento nella nuova abitazione.

L’ufficiale dell’anagrafe, nei due giorni lavorativi successivi alla presentazione delle dichiarazioni anagrafiche, effettua le iscrizioni anagrafiche, variando la residenza in tempo reale. Gli effetti giuridici delle iscrizioni anagrafiche decorrono dalla data della dichiarazione.

Controlli da parte del Comune

Il Comune effettua la verifica della “abitualità della dimora” tramite la polizia municipale o altro personale. I controlli devono essere effettuati nei 45 giorni successivi alla presentazione dell’istanza.

Se, a seguito dei controlli, l’amministrazione non darà alcun riscontro, il silenzio si considera assenso. Se, invece, l’amministrazione si pronuncia con un rigetto espresso, si ripristina la posizione anagrafica precedente.

Ricordiamo a tal proposito che “chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso” è punito ai sensi del Codice Penale; nel dettaglio, dichiarare una falsa residenza all’ufficio Anagrafe integra il reato di falso ideologico, con la previsione della pena detentiva da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 2 anni.

Perché è importante la residenza?

È questa che, in forza dell’iscrizione nel registro della popolazione, dà diritto sia all’accesso ai servizi demografici che al rilascio dei certificati anagrafici.

Inoltre, è nel Comune dell’indirizzo di residenza che si celebrano i matrimoni, mentre le adozioni sono decise dai Tribunali competenti per quel determinato territorio. Richiedere il cambio di residenza, inoltre, serve anche per poter usufruire di particolari agevolazioni di carattere fiscale.

Ecco perché in caso di variazione della propria abitazione, oltre alla voltura delle utenze e agli aggiornamenti del propri documenti è necessario effettuare il cambio di residenza.

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