Vade retro Parkinson "Come sono passato dalla paralisi alla pallavolo"
Giuseppe ha 60 anni ed è affetto da morbo di Parkinson. Ecco come la Deep Brain Stimulation gli ha cambiato la vita
Il Parkinson è una delle patologie neurodegenerative più diffuse, colpisce circa 8mila pugliesi, ed è altamente invalidante.
Non esiste una cura, ma è possibile solo limitarne gli effetti e l’ospedale Perrino di Brindisi è punto di riferimento per la terapia di questo morbo, grazie all’utilizzo di una tecnica estremamente innovativa che porta il nome di Deep Brain Stimulation.
Sono decine, infatti, i pazienti sottoposti a questo tipo d’intervento, che consiste nell’impianto di un avanzatissimo neuro stimolatore cerebrale. Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro coordinato di un’equipe ormai consolidata composta dall’Unita di Neurologia, Neurochirurgia e Neurofisiopatologia. Nello specifico la Dbs consiste nel posizionare degli elettrodi in dei punti precisi del cervello, che vengono collegati ad uno stimolatore, impiantato sotto la clavicola.
Questo sistema permette di inviare impulsi elettrici al cervello, con la finalità di inibire i segnali patologici provocati dalla malattia. Brindisreport ha intervistato il Professor Bruno Passarella, Direttore dell’Unità operativa di Neurologia del Perrino, il Dottor Francesco Romeo, Direttore dell’Unità operativa di Neurochirurgia del Perrino, e la Dottoressa Francesca Spagnolo, responsabile dell’Ambulatorio Parkinson e disturbi del movimento del Perrino, intervenuti in prima linea per dar vita a questa virtuosa attività di interventi.
La Dbs, come spiegano i medici, ha il vantaggio, rispetto ad altre terapie chirurgiche, di non provocare lesioni al cervello ma di modularne l’attività e di essere reversibile, garantendo notevoli benefici per il paziente che, sottoponendosi a questo tipo d’intervento riesce a ridurre gli effetti del Parkinson dell’80%, diminuendo di conseguenza anche l’assunzione di farmaci. Significativa è la testimonianza di Giuseppe Barletta, 60enne di Villa Castelli (Brindisi), che è passato dal non essere autonomo al ritornare a giocare a palla, in spiaggia, con la nipote, come si evince dalle immagini, nella video-intervista.