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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

“Noi centristi con il Pd, al lavoro per un volto nuovo della politica”

"Ma il laboratorio non esiste: oggi non è più il tempo di Ferrarese" . De Michele, delegato per Ncd: "Pensiamo alla società civile". Intanto il nome di Nando Marino arriva sul tavolo del centrosinistra. E Baldassare prepara una lista per la coalizione

BRINDISI – Ci sono anche loro, i “centristi”, nell’arena delle elezioni per il primo cittadino di Brindisi, ma guai a parlare di laboratorio e di Massimo Ferrarese: “Quel tempo è passato, oggi la situazione è diversa perché ci sono Ncd ed Udc che insieme daranno vita alla lista Area popolare, ci auguriamo in alleanza con il Pd a cui non escludiamo di proporre un nostro candidato sindaco, guardando alla società civile visto che il particolare momento storico vissuto dalla città impone un rinnovamento che nei partiti tradizionali non c’è” .

Il neo vice coordinatore provinciale di Ncd, Mimmo De Michele, titolare della delega per le “amministrative”, parla per la prima volta del possibile scenario politico su scala brindisina e ufficializza la volontà dell’intesa con il Partito democratico e al tempo stesso il diritto di parola, da leggere come scelta, o meglio, proposta del nome del candidato sindaco da presentare alla coalizione di centrosinistra. E magari sottoporre al vaglio delle primarie di coalizione, anche se di tempo non c’è molto, tenuto conto che si vota fra tre mesi. Giugno è dietro l’angolo. E questo De Michele lo sa benissimo, essendo l’avvocato cresciuto a pane e politica: è stato assessore alla Pubblica Istruzione con Mimmo Mennitti sindaco nella giunta di centrodestra, di recente ha tentato la corsa per le regionali e suo padre, Luigi, è stato anche presidente della Provincia.

Massimo FerrareseStoria passata. Come passata se non addirittura sepolta è quella che ha visto la nascita del Laboratorio, espressione che proprio non piace a De Michele: “Va chiarito che oggi non è più possibile pensare, né tanto meno parlare di un laboratorio per il semplice fatto che quella formula era valida per la candidatura di Massimo Ferrarese alla presidenza della Provincia, con una lista civica, Noi Centro, con il Pd e con Sel”, dice.

"Oggi, Ferrarese è fuori dalla politica, per sua stessa ammissione, essendo alla presidenza della società Invimit, di conseguenza non ha ragione di esistere la sua lista, ed è fuori anche la sinistra estrema: la coalizione dà voce ai moderati e del resto è in questa direzione che sta lavorando su scala nazionale Matteo Renzi con il Partito appunto della nazione, mentre su scala regionale, Ncd dialoga con Emiliano, pur essendo all’opposizione”, continua. Normale evoluzione della politica, per chi vive quel mondo che per la gente comune potrebbe apparire quanto meno “strana”.

“Al di là delle sigle, Brindisi ha bisogno di un progetto che vada nella direzione del rinnovamento autentico”, sostiene il vice coordinatore provinciale di Ncd. “Rinnovamento – spiega – che porta noi centristi a lavorare su un programma da affidare a persone nuove che siano cioè espressione della società civile”.

Ma se i partiti guardano all’esterno, la politica non ha già fallito? “La politica a Brindisi ha fallito da tempo, altrimenti non saremmo arrivati al punto in cui siamo: per noi il mondo della società civile è importante, va coinvolto e ascoltato ed è guardando ai volti nuovi che potremmo anche proporre un nostro candidato sindaco da sottoporre alle altre forze della coalizione”.

Michele ErricoSul tavolo del centrosinistra, per lo meno quello ufficioso, in attesa degli incontri ufficiali dei prossimi giorni, c’è il nome  del notaio Michele Errico, già sindaco di Brindisi e presidente della Provincia, il quale potrebbe pensare a imbastire una lista civica in coppia con il Pd, e c’è anche il nome di Antonio Montanile, attuale direttore sanitario dell’ospedale di Francavilla Fontana, quest’ultimo proposto da Impegno sociale dell’inossidabile Carmelo Palazzo.

“Nomi validi entrambi, ma sbaglia chi presenta candidati pensando che si tratti del messia: Brindisi non ne ha bisogno, necessità invece di qualcuno abituato a risolvere i problemi quotidiani, nel concreto”, precisa De Michele che, evidentemente, qualche  nome in mente ce l’ha, ma prima di incontrare gli “alleati” non intende farlo. Anche perché lo brucerebbe.

Resta da capire se effettivamente la lista Noi Centro che ha partecipato alle ultime elezioni comunali a sostegno del Pd, sopravivrà o meno. Se i consiglieri uscenti si ricandideranno e se Marcello Rollo, attuale presidente dell’Asi, in scadenza il prossimo settembre, molto vicino a Ferrarese intende candidarsi in prima persona, come alternativa ai due poli.

Nel frattempo, nel centrosinistra, si registra l’impegno di Paola Baldassarre, già vice sindaco di Consales, unico componente della Giunta che prese le distanze dopo la delibera sulla News, per il presunto conflitto di interesse. Baldassarre, peraltro anche ex assessore provinciale con Ferrarese, starebbe lavorando su una lista civica espressione dell’area cattolica, da mettere a disposizione del Pd, con la benedizione di Emiliano.

Nando MarinoA Bari, partendo da Brindisi, viaggia il nome di Nando Marino, attuale presidente dell’Enel basket, non già per il centrodestra, ma per il centrosinistra. Com’è possibile? Possibile nella politica, stando alle voci degli ultimi giorni, secondo cui Marino sarebbe stato proposto come possibile candidato per lo schieramento del Pd, dopo aver rotto con Forza Italia. A patto che lascia la guida della formazione di basket per non incorrere in un conflitto di interesse essendo l'Enel main sponsor della squadra. Ovviamente conferme non ce ne sono, né possono essercene.

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