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Giunta Carluccio, nuovo incontro: ma ad oggi nessuna convocazione

Prima di comporre l'esecutivo, va sciolto il nodo della presidenza del Consiglio che nel manuale interno pesa quanto un assessorato: non c'è accordo fra Cor che propongono Guadalupi e Democratici che vogliono Loiacono. Luperti ha già rinunciato. Da definire anche l'assetto della Multiservizi

BRINDISI – Loro, i moderati della sindaca Angela Carluccio, diretti interessati alla composizione della Giunta, si dicono ottimisti e sono pronti a scommettere che gli assessori saranno nominati a breve. Una settimana, dieci giorni al massimo. Ma prima della composizione dell’esecutivo, c’è da risolvere la questione “presidenza del Consiglio” con il braccio di ferro tra Cor che pensano a Pietro Guadalupi e Democratici che vorrebbero Luciano Loiacono, ex numero uno delle Assise.

Toni MuccioL’incarico istituzionale al momento sembra avere la priorità perché dall’assegnazione dello scranno più alto dell’aula consiliare dipende il resto e il caso sarà affontato entro domani, ma la convocazione sino a stamattina non c'era. Non sarà la sindaca a farla, sembra che spetti al coordinatore cittadino di Noi Centro, Toni Muccio, l'invito sempre nella sede di Marcello Rollo.

Nell’ordine delle assegnazioni, dopo la presidenza del Consiglio, ci sono gli assessorati e le società partecipate, con in testa la Multiservizi con l’amministratore unico da nominare in sostituzione di Francesco Trane, capo ufficio legale ma sempre più vicino a diventare responsabile anche degli Affari generali dell’Ente, se risultano corrispondenti a verità le indiscrezioni di una nuova rotazione dei dirigenti.

La presidenza del Consiglio vale tanto quanto un assessorato, stando al manuale politico-elettorale ritenuto valido dalle forze di maggioranza già in sede di preparazione delle primarie, quando la Carluccio era un’aspirante candidata sindaca al pari degli altri espressione della coalizione.

Luciano LoiaconoPietro Guadalupi-3Fermo restando che il presidente del Consiglio viene eletto in occasione della prima assemblea, il che potrà avvenire solo dopo la proclamazione degli eletti per la quale serve ancora tempo, in questa settimana le forze di maggioranza intendono risolvere la questione per arrivare a un accordo tra le liste Cor, ossia i fittiani, e Democratici per Brindisi, tra i quali ci sono diversi ex Pd, in modo tale arrivare in Aula al riparo da franchi tiratori che, come insegna la storia stessa del Palazzo, sono sempre entrati in azione ogni volta che si tratta di scrutinio segreto.

In altre parole, meglio essere d’accordo. Sul serio. Ma pare difficile arrivare all’intesa se anche oggi in vista del terzo incontro della maggioranza dopo il ballottaggio nessuna delle due liste ha fatto un passo indietro.

Chi si è tirato fuori è Pasquale Luperti, nome fatto da Impegno sociale essendo stato il più suffragato della prima lista della coalizione, nome che resta fuori dalla Giunta. I Democratici insistono rivendicano l’esperienza di Loiacono sul tavolo istituzionale, i Cor ribattono con il criterio elettorale essendo Guadalupi, il più eletto di tutti i consiglieri con 851 preferenze e aggiungono che di esperienza, il laureando ne ha perché l’ha maturata come vice di Loiacono.

Tutto bloccato, nessun passo avanti, di conseguenza il Comune resta senza Giunta a distanza di due settimane dal ballottaggio.

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