"Brindisi non meritava questo governo"
Sulla riqualificazione dei capannoni ex Saca, interviene anche Gianluca Quarta di Brindisi popolare: "I cittadini delle periferie e delle contrade aspettavano l'occasione di un bando del Governo da venti anni"
Continua a far discutere la scelta del Comune di Brindisi di candidare al bando del Governo, il progetto di riqualificazione dei capannoni ex Saca: a bocciare la scelta è anche Gianluca Quarta di Brindisi Popolare.
BRINDISI - "Contrada Muscia, Giambattista, Schiavone, Betlemme, Torre rossa, molti di voi potrebbero pensare che facciano parte del Palio di Siena.Questa è una parte della periferia brindisina che da anni vive in condizioni estreme e disagiate. In alcune di esse non è presente neanche la rete fognaria, in altre, gli stessi cittadini per una questione di sicurezza hanno provveduto in maniera autonoma ad illuminarne le strade.Questi e tanti altri problemi riguardano le nostre periferie con progetti già pronti per essere approvati ma rimasti bloccati per mancanza di fondi. È inutile, ovvio e superfluo menzionare il quartiere Paradiso, Perrino,oppure La Rosa e Tuturano che fanno parte della città e che non vanno ricordati solo in campagna elettorale.
A ridosso del Ferragosto viene pubblicato un bando per 18 mln di euro e l'unico progetto presentato è quello per la riqualificazione dei capannoni ex Saca. I cittadini di quelle contrade e non solo, aspettano questa occasione da almeno 20 anni e oggi per mancanza di tempo vorremmo utilizzare quel denaro pubblico per dei capannoni in disuso? Avrei sperato che il nostro Sindaco avesse organizzato un tour de force con i dirigenti pubblici (che vengo pagati in modo più che degno) di prepare dei progetti a costo di sacrificare notti intere o magari anche chiedendo un coinvolgimento totale tramite tantissimi giovani professionisti che vorrebbero dare un contributo fattivo per la nostra città.
Una volta, qui a Brindisi, di progetti, non se ne perdeva neanche uno e tutti senza utilizzare la banale frase "altrimenti lo avremmo perso”. Ogni popolo ha il governo che si merita, ma noi questo, non ce lo meritavamo affatto".