Intervento/ Tasi, tanto rumore per nulla. Ora si spieghi ai cittadini
Tanta fatica per nulla. Le legge ha disposto che per il 2014 i comuni dovevano approvare ed inviare al Ministero dell'economia e delle Finanze entro il 23 maggio le delibere con le quali il consiglio comunale determinava le scadenze e le aliquote della Tasi
Tanta fatica per nulla. Le legge ha disposto che per il 2014 i comuni dovevano approvare ed inviare al Ministero dell’economia e delle Finanze entro il 23 maggio le delibere con le quali il consiglio comunale determinava le scadenze e le aliquote della Tasi. Era improrogabile anche il termine dell’invio per permetterne la pubblicazione sul sito web del Ministero entro il successivo 31 maggio 2014.
Non avendo il comune di Brindisi rispettato il termine di invio della delibera al Ministero, alle sue decisioni, si sostituiscono quelle previste dalla legge. Questo comporta lo slittamento del pagamento della Tasi sulla prima casa al 16 dicembre 2014, in unica soluzione. Per gli altri immobili ( seconde case, ecc.) rimangono le due scadenze del 16 giugno e 16 dicembre. Nondimeno l’ importo della prima rata del 16 giugno deve essere calcolato facendo riferimento all’aliquota base del 1 per mille.
In questo momento di confusione determinato dall’andamento ondivago da parte del governo sulla normativa Tasi, che ha disorientato molti cittadini che hanno desistito dal seguire i continui cambiamenti, facendo affidamento su un comportamento più istituzionale da parte del comune, più rispettoso del cittadino delle sue difficoltà oggettive, con l’attivazione di uno sportello informativo all’interno del comune a cui si potevano rivolgere per avere chiarimenti, per pagare il giusto.
Ma anche di aggiornarli sulle novità determinate dai ritardi dell’invio della delibera al Ministero, sulle cause di quanto accaduto, sulle eventuali nuove scadenze, ma anche sugli importi che devono versare gli inquilini anche nel caso di importi inferiori a 12 euro, come previsto dal codice del contribuente. Del resto come è stato fatto nel passato con l'Imu. Adesso prevale il silenzio assoluto. Mi rifiuto di credere che si stia aspettando il 16 giugno per informare i proprietari della prima casa che potevano pagare a dicembre.