Intervento/ Frugis spieghi cosa ha fatto per dieci anni alla Provincia

Ho impiegato un po’ di tempo, ma alla fine ho capito che in politica davvero non c’è limite al peggio. Adesso anche un personaggio a dir poco discutibile come l’ex presidente della Provincia Nicola Frugis interviene per chiamare a raccolta tutte le opposizioni presenti in Consiglio Comunale perché si uniscano contro il sottoscritto e contro l’azione amministrativa della maggioranza di centro sinistra.

Frugis nel suo traballare tra un partito e l’altro ha perso la memoria ed ha dimenticato che una persona può e deve essere considerata colpevole solo dopo i tre gradi di giudizio. Una garanzia che adesso (a differenza del periodo in cui Frugis era presidente della Provincia) è sensibilmente diminuita con la legge Severino in quanto un pubblico amministratore deve essere sospeso già dopo il primo grado di giudizio.

Frugis, più di chiunque altro, dovrebbe essere un garantista visto che ha visto riconosciuta la sua estraneità solo dopo dieci anni dal suo coinvolgimento nella ‘Tangentopoli’ brindisina del 2003. Dieci anni durante i quali, con l’accusa di concussione, è stato condannato in secondo grado a quattro anni e mezzo di reclusione per poi vedersi assolvere solo in Cassazione. Sul piano politico, invece, ha vissuto tante esperienze differenti, non disdegnando qualche puntatina anche nello schieramento avverso alla ‘sua’ Forza Italia.

Oggi il suo sport preferito è quello di attaccare il sottoscritto. Spieghi alla città cosa non ha fatto in dieci anni alla Provincia e ritrovi un minimo di onestà intellettuale nel riconoscere i tantissimi brillanti risultati ottenuti dall’Amministrazione che mi onoro di guidare e le tantissime realizzazioni che sono in itinere, a partire proprio dal Piano della costa, dal Piano urbanistico generale, dalla sdemanializzazione della città e dalla lenta ma progressiva riorganizzazione della macchina amministrativa comunale.

Ma Frugis stia tranquillo: si prepari ad affrontare, tra qualche anno, l’elettorato brindisino ed il quel momento vedremo chi ha torto e chi ha ragione. Nel frattempo, visto che non ha altro da fare, continui a divertirsi a denigrare la gente attraverso la sua grande passione per i social network.