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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Intervento/ Nuova Provincia, un accordo istituzionale sul presidente

La ormai prossima scadenza per l'elezione dei nuovi organi delle province, come definiti dalla legge Delrio, ha prodotto una prevedibile fibrillazione nei vari schieramenti politici alla ricerca di alleanze e candidature, a Brindisi come nell'intera Puglia

La ormai prossima scadenza per l'elezione dei nuovi organi delle province, come definiti dalla legge Delrio, ha prodotto una prevedibile fibrillazione nei vari schieramenti politici alla ricerca di alleanze e candidature, a Brindisi come nell'intera Puglia, nonché alla ricerca di improbabili equilibri in vista di altre complesse scadenze elettorali, a cominciare dalle regionali del prossimo anno. Pur considerando legittima la ricerca di soluzioni "politiche" sono del tutto convinto, invece, che tale scadenza andrebbe affrontata più opportunamente come occasione per una soluzione dal valore e significato "istituzionale".

Siamo, infatti, di fronte ad un passaggio storico di profonda importanza volto alla ridefinizione dell'articolazione dello Stato nel suo rapporto con i cittadini e i territori, che trova una delle sue prime applicazioni proprio nel superamento delle province, come previsto dal disegno di legge di riforma costituzionale approvato in prima lettura in Senato nelle scorse settimane.

La normativa definita nella legge Delrio supera la eleggibilità diretta degli amministratori delle province affidando la fase transitoria di gestione degli enti e delle persistenti competenze a sindaci e consiglieri comunali eletti da una platea composta dagli stessi amministratori comunali.
Proprio in virtù di tali caratteristiche degli organi che saranno eletti, delle funzioni e della durata che essi avranno, credo che sarebbe un segno di maturità della politica locale mettere da parte inutili contese tra schieramenti opposti, privilegiando la ricerca di una soluzione unitaria attorno ad un candidato Presidente condiviso e accompagnandolo con un'unica lista di consiglieri rappresentativi dei vari schieramenti politici.

Credo che tale iniziativa, che mi auguro venga fatta propria innanzitutto dalle maggiori forze politiche del territorio dei principali schieramenti, a cominciare dal PD e da Forza Italia, nonché dallo stesso Ncd e dagli altri partiti e liste civiche, potrebbe rappresentare la soluzione più utile ed autorevole ad interpretare la fase di transizione, a meglio coinvolgere l'intero territorio e tutte le amministrazioni locali, che già nei prossimi mesi saranno chiamate a coordinarsi in modo più strutturale, rispetto a quanto fatto finora, nella funzione di "area vasta" e ad assumere gradualmente una parte significativa delle competenze oggi affidate alle province.

La sfida per costruire istituzioni sia nazionali che locali più snelle, più efficienti, più moderne é un obiettivo ambizioso che può e deve essere perseguito con l'impegno e la partecipazione di tutti gli attori politici, nessuno escluso: mi auguro che già in questo prossimo appuntamento, a Brindisi come nell'intera Puglia, possa prevalere uno spirito di leale collaborazione istituzionale rispetto a logiche puramente di parte che, del tutto legittime e fisiologiche nell'azione politica, in tali occasioni sarebbe un atto di grande responsabilità mettere da parte.

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