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D'Attis: "Non facciamo fare due volte il Durc alle imprese creditrici del Comune"

Amministrazione civica in ritardo nei pagamenti con le imprese fornitrici, e il capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Brindisi, Mauro D'Attis, deposita nel corso della seduta congiunta delle commissioni consiliari bilancio e politiche sociali, la richiesta di una disposizione permanente che annulli la scadenza di Durc

BRINDISI – Amministrazione civica in ritardo nei pagamenti con le imprese fornitrici, e il capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Brindisi, Mauro D’Attis, deposita nel corso della seduta congiunta delle commissioni consiliari bilancio e politiche sociali, la richiesta di una disposizione permanente che annulli la scadenza di Durc in caso di ritardo dl pagamento da parte del Comune.

"Spesso accade che le imprese fornitrici del Comune, per i ritardi nel pagamento da parte dello stesso, siano costrette a rinnovare il Documento unico di regolarità contributiva (Durc) perché la sua validità scade prima della liquidazione che, come noto, arriva con mesi e mesi di ritardo. Questo comporta ulteriori ritardi e per le aziende enormi difficoltà finanziarie. Per tale ragione in data odierna abbiamo notificato la nostra proposta di dare una disposizione permanente agli uffici attraverso la quale ritenere valido il Durc presentato all'atto della richiesta di liquidazione se la sua scadenza è prevista prima che avvenga  materialmente ed in ritardo il pagamento effettivo", spiega D’Attis in un comunicato.

"È un periodo difficilissimo per tutti - conclude Mauro D'Attis - e aggravare i bilanci delle aziende non ci è consentito. Siamo molto preoccupati per la gestione della cassa e dei problemi di liquidità che il Comune ha. Le cooperative sociali annaspano e non c'è una soluzione certa per il pagamento degli arretrati. E anche molte altre aziende hanno crediti con il Comune in forte ritardo. Abbiamo chiesto una relazione dettagliata – conclude D’Attis -perché queste cose non si affrontano con le parole ma con i numeri. E abbiamo l'impressione che proprio con i numeri l'amministrazione abbia molti problemi".

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