E Antonino (ri)sceglie il Pri. Con il figlio segretario per i giovani

BRINDISI – Ha scelto il Pri, ha riscelto il partito repubblicano italiano nel quale prese il via l’esperienza politico-amministrativa che lo portò – da sconosciuto – a diventare sindaco di Brindisi. Giovanni Antonino riparte da qui e lo fa con la benedizione del coordinatore nazionale Corrado De Rinaldis Saponaro e una serie di nomine, tra le quali c’è quella per il figlio Gabriele, al quale spetta la responsabilità della federazione giovanile.

Il Pri tra passato e futuro

Il passato, quindi, con il presente in vista del futuro da intendere come appuntamento elettorale del prossimo mese di giugno per la scelta (l’ennesima) del sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale. E una certezza: Antonino non sarà candidato per il tricolore. Ma sarà della partita. Ci sarà il Pri che rivendica il ruolo di primo piano nell’area riformista. Anche questa da ricostruire, partendo da una serie di incontri finalizzati a ricucire lo strappo con i cittadini.

L’ex sindaco, del resto, non ha mai avuto dubbi e lo ha scritto lui stesso su Facebook, il social che da tempo ha scelto per riprendere a dialogare con la città: “Il dado è tratto”, si legge nel post pubblicato stamattina. “Ho deciso di rientrare nel Pri, quello che mi ha dato i natali politicamente”, ha scritto a distanza di qualche giorno dalla scelta di chiudere con Alternativa popolare, dopo aver ringraziato il coordinatore provinciale Ciro Argese e aver sottolineato di non aver avuto spazio per offrire il proprio contributo.

L'ex sindaco

“E’ un po’ un percorso della memoria quello che sto per intraprendere”, ha ammesso Antonino nel post odierno. “Alla ricerca di rapporti, valori, rispetto, principi che hanno sempre albergato nel Pri e che non più trovato altrove. E pazienza se occorrerà iniziare da zero. Costruire qualcosa di nuovo su basi che affondano le loro radici nella storia è qualcosa di esaltante. E le sfide mi piacciono, anche le più difficili”. Più di qualcuno ricorda di come riuscì a mettere assieme la lista del Centro democratico e successivamente racconta dello storico ribaltone che gli permise di restare al governo. Passato, appunto.

I nuovi dirigenti

La storia attuale dalle nuove designazioni di De Rinaldis: segretario cittadino di Brindisi è l'avvocato Vito Birgitta, il quale sarà affiancato da Francesco Falcone, in veste di vice. Segretario della federazione giovanile è stato designato Gabriele Antonino, 24 anni (nella foto in basso) con  Maria Quatraro, sua vice.

“Ai nuovi dirigenti il compito di strutturare il Partito a livello cittadino con il coinvolgimento di persone espressioni del mondo del lavoro, delle professioni, delle imprese, dell'associazionismo e della galassia giovanile”, si legge nella nota del partito. “L'intendimento è quello di uscire dalla logica  di partito fluido, buono solo a fungere da comitato di simpatizzanti in occasione di consultazioni elettorali e di restituire alle espressioni politiche organizzate quella funzione di anello di congiunzione tra il "palazzo" e la società civile che la Costituzione assegna ai partiti politici”.

Per passare dalle parole ai fatti, il  Pri assicura di voler avviare confronti con le altre forze politiche ed i movimenti civici che si riconoscono in un'area riformista: in tal modo sarà possibile seguire un “comune percorso che porti alla redazione di un programma di governo per la città di Brindisi e alla individuazione di una persona autorevole e dotata della necessaria autonomia da sottoporre al giudizio degli elettori quale candidato sindaco”. Nomi non se ne fanno, anche se indiscrezioni continuano a ritenere più che probabile la corsa di Antonio d’Autilia verso Palazzo di città, già assessore con Antonino e indicato da questi in occasione delle primarie dei centristi, salvo il dietrofront last minute quando parte della coalizione iniziò a scuotere la testa notando la presenza dell’ex sindaco. Vinse Angela Carluccio, esperienza chiusa a tempo di record.