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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

"Campus scolastico alla Cittadella sul modello americano"

Francesco Cannalire del Pd rilancia la proposta di due anni fa: "Tutti i plessi scolastici all'interno di una piattaforma didattica allargata, ci fu un approccio con il Ministero dello Sviluppo economico dal quale incassammo un invito a continuare il lavoro. Ora il progetto può passare alla Regione attraverso fondi messi a disposizione dall'Unione europea per il ciclo 2014-2020

BRINDISI - L’iniziativa di collocare all’interno della Cittadella della Ricerca le scuole superiori e realizzare così un campus scolastico, promossa dal preside Salvatore Giuliano, è senz’altro auspicabile perché realizza un modello di contiguità scuola-lavoro che incide  positivamente sulla qualità del capitale sociale e sui livelli di occupazione in generale.

Francesco CannalireMa su questo argomento mi piace sottolineare come, appena due anni fa, presentai al vaglio dell’Amministrazione la proposta di spostare nel comprensorio di ricerca tutte le scuole superiori di Brindisi. Uno step impegnativo, un progetto ambizioso che però occorre valutare in ottica di investimento e dei benefici che potrebbero derivarne. Dunque, la proposta era di realizzare un megacampus con tutte le scuole superiori della provincia, sul modello dei college americani, nel quale la formazione e le filiere produttive potessero porsi in una sorta di rapporto simbiotico.

Proprio così, già un passo evolutivo rispetto all’idea meritevole del preside Giuliano. Tutti i plessi scolastici all’interno di una piattaforma didattica allargata che rappresenterebbe anche l’opportunità di rivedere la mission della Cittadella e di consolidarne la struttura. Ricordo che ci fu un primo approccio con il Ministero dello Sviluppo economico dal quale incassammo un’entusiastica apertura e un invito a continuare il lavoro. Ora lo sviluppo del progetto può passare nelle mani della Regione attraverso i programmi di finanziamento dei fondi messi a disposizione dall’Unione europea per il ciclo 2014-2020. 

È possibile riprendere anche il tavolo di concertazione con il Ministero, perché sarebbe un grande obiettivo trasformare il trasferimento degli istituti superiori in un primo passo verso una logistica più complessa. Contestualmente si darebbe una svolta precisa e soprattutto concreta alla soluzione della crisi che interessa da tempo la Cittadella.

Abbiamo già detto del potenziamento delle funzioni della Cittadella, di come il progetto potrebbe aiutare il complesso a uscire dall’empasse. Aumenteremmo anche gli effetti di una prossimità strategica tra scuola e mondo del lavoro, sbilanciando i ragazzi verso le fasi della ricerca e della produzione già insediate e operative nella Cittadella. Riguardo al trasporto, ci si potrebbe indirizzare verso i servizi ferroviari metropolitani di Trenitalia-Rfi sulla linea Brindisi-Taranto grazie alla nuova fermata presso la Cittadella della Ricerca. E ancora gli affitti sugli immobili che ospitano gli istituti, che la Provincia risparmierebbe avendone ancora la competenza. Infine, i vantaggi legati al decongestionamento del traffico nel capoluogo e non solo con il dirottamento su rotaia e su gomma del flusso scolastico al di fuori del perimetro urbano. Certo, lo spostamento in massa degli istituti scolastici creerebbe necessità indotte, come quella di adattare l’organizzazione della didattica ai nuovi spazi. 

In ogni caso, restano tante le opportunità che è necessario considerare affinché siano razionalizzate, in tempi di economie scarse, le scelte nel campo della logistica scolastica.

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