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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

A novembre Consiglio sul polo energetico

BRINDISI – Di Enel e Edipower il consiglio comunale discuterà in seduta monotematica il prossimo 11 novembre: la decisione è stata presa questa mattina, all’unanimità. Intanto Edipower ha presentato a Roma il nuovo progetto per Brindisi Nord.

BRINDISI – Di Enel e Edipower il consiglio comunale discuterà in seduta monotematica il prossimo 11 novembre: la decisione è stata presa questa mattina, all’unanimità, da tutti i gruppi di maggioranza e opposizione che erano stati chiamati ad esprimersi su un ordine del giorno proposto dai consiglieri Roberto Fusco e Riccardo Rossi.

Sarà un consiglio aperto, a cui sono stati invitati a partecipare anche il governatore Nichi Vendola e rappresentanti del governo (se avremo un governo), oltre che sindacalisti e forze imprenditoriali. Insomma si sta tentando di seguire una strada quanto più partecipata possibile, che arrivi alla sottoscrizione di un accordo globale e si spera definitivo sul polo energetico brindisino.

Intanto proprio questa mattina Edipower ha depositato il progetto e lo studio di impatto ambientale relativo alla modifica della centrale termoelettrica di Brindisi Nord, al fine di ottenere pronuncia di compatibilità ambientale da parte del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministro dei  Beni delle Attività Culturali e del Turismo.

La presentazione del nuovo progetto, che sarà sottoposto a valutazione di impatto ambientale e a iter di modifica sostanziale dell’autorizzazione integrata ambientale attuale, era stata annunciata nei giorni scorsi al momento dell’invio al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del Piano di Adeguamento per la Centrale di Brindisi.

Il progetto  prevede: una potenza complessiva di impianto pari a 300 MWe (attualmente la potenza elettrica lorda è pari a 640 MWe), con un conseguente abbattimento di oltre il 50% delle emissioni in atmosfera; l’utilizzo in co-combustione (fino al 10% in input termico) di un combustibile rinnovabile alternativo al carbone, frutto di un brevetto internazionale di proprietà di A2A e classificato come prodotto dalle normative europee di riferimento.

Inoltre che il “combustibile solido secondario” sia prodotto in prossimità del sito di centrale Brindisi Nord, previo ottenimento delle necessarie autorizzazioni (con iter disgiunto da quello Edipower), da A2A Ambiente, società totalitariamente partecipata da A2A spa, socio di maggioranza anche di Edipower; lo smantellamento dei gruppi 1 e 2; il nuovo sistema di ricezione e stoccaggio del combustibile alternativo; un nuovo sistema di combustione; il nuovo sistema per il trattamento delle ceneri pesanti; nuovi filtri a manica; l’adeguamento del sistema di trattamento acque di centrale; il potenziamento del denox (sistema di denitrificazione).

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