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A San Pietro Sinistra, ecologia e libertà sosterrà l'UDc al ballottaggio

SAN PIETRO VERNOTICO – “Considerate le parti che si contendono l’elezione di sindaco, Sel coerentemente a quel cambiamento già manifestato al primo turno, vede oggi nella persona di Pasquale Rizzo il suo interlocutore come futuro sindaco di San Pietro Vernotico”.

SAN PIETRO VERNOTICO – “Considerate le parti che si contendono l’elezione di sindaco, Sel coerentemente a quel cambiamento già manifestato al primo turno, vede oggi nella persona di Pasquale Rizzo il suo interlocutore come futuro sindaco di San Pietro Vernotico”. La comunicazione ufficiale è arrivata oggi ed è una scelta che, nonostante Rizzo appartenga all’Udc, è condivisa anche dalla direzione provinciale del partito di Vendola.

E’ lo stesso Tony Matarrelli, coordinatore provinciale del partito, a confermarlo. “Mi fido della valutazione fatta a livello locale – spiega Matarrelli – e confido in questa scelta. Credo che San Pietro abbia delle peculiarità tali da non ritenere particolarmente strano questo apparentamento”.

Sono alcuni temi portati avanti dal candidato Rizzo, come l’attenzione alle energie rinnovabili e la questione morale, con un particolare riferimento alla scelta di alcuni candidati tra le liste a sostegno del candidato del Pd Giampietro Rollo, ad aver fatto propendere Sel verso Rizzo dopo aver sostenuto al primo turno il candidato Teobaldo Mingolla. A questo poi, Matarrelli aggiunge anche gli scorsi cinque anni di governo di Rollo in cui, racconta, ogni tentativo di dialogo è andato fallito.

“Sel è guidata da valori irrinunciabili – spiegano i rappresentanti locali in una nota con cui ufficializzano l’apparentamento – ed i valori si concretizzano attraverso le scelte politiche. Pasquale Rizzo ha posto l'attenzione su temi che ci avvicinano alla sua persona in quanto esprime forte sensibilità per quei valori che da sempre ci caratterizzano”.

L’avvocato Rizzo, che al primo turno ha battuto anche il candidato del Pdl Tito Ragusa, guadagnandosi la possibilità di sfidare Rollo che ha ottenuto il 35% delle preferenze, non ha invece ritenuto possibile l’apparentamento con Ragusa. Inaccettabile la pretesa del candidato del Pdl di avere, in cambio del proprio sostegno, sette consiglieri su dodici a disposizione della maggioranza. In caso di vittoria cioè, Rizzo ed il suo partito avrebbero avuto meno consiglieri di Ragusa che non è riuscito a superare il primo turno. Rifiutata la proposta dello stesso Rizzo, che a Ragusa era disposto a concedere il ruolo di presidente del consiglio comunale, le prove di dialogo sono state chiuse definitivamente.

Nessuna posizione, almeno per il momento, è stata presa invece dall’altro candidato, Salvatore Prete, di Io sud. Domenica e lunedì quindi, gli elettori si ritroveranno di fronte a Rizzo e Rollo, con quest’ultimo sostenuto solo dal Partito democratico.

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