A sinistra del Pd monta la polemica
BRINDISI - “Sulla proposta di candidatura dell’onorevole Giovanni Carbonella non siamo stati neppure consultati”. A sinistra del Pd monta la protesta. Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà, Partito Socialista Italiano, Sviluppo e Lavoro e La Puglia per Vendola sbottano e lamentano: “La procedura seguita non rispetta il valore che tutti abbiamo inteso dare al tavolo della coalizione”. Una presa di posizione che punta a mettere a nudo le difficoltà in casa Pd, impantanatosi sul nodo legato all’indicazione del candidato sindaco, ma anche a stigmatizzare l’asse Democratici, Udc e Noi centro, lungo il quale sarebbe maturata e al tempo stesso naufragata la proposta di candidatura di Carbonella.
BRINDISI - “Sulla proposta di candidatura dell’onorevole Giovanni Carbonella non siamo stati neppure consultati”. A sinistra del Pd monta la protesta. Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà, Partito Socialista Italiano, Sviluppo e Lavoro e La Puglia per Vendola sbottano e lamentano: “La procedura seguita non rispetta il valore che tutti abbiamo inteso dare al tavolo della coalizione”. Una presa di posizione che punta a mettere a nudo le difficoltà in casa Pd, impantanatosi sul nodo legato all’indicazione del candidato sindaco, ma anche a stigmatizzare l’asse Democratici, Udc e Noi centro, lungo il quale sarebbe maturata e al tempo stesso naufragata la proposta di candidatura di Carbonella.
Da qui la strigliata degli alleati, nel tentativo di scuotere la coalizione. Il tavolo? A questo punto lo convochiamo noi: è il messaggio in codice. “Le ultime notizie sullo scenario politico che si delinea per la individuazione del candidato (o dei candidati) e per la definizione delle linee programmatiche del centrosinistra appare in una fase di stallo”, scrivono Lorenzo Caiolo (Idv), Pasquale Saponaro (Sel), Domenico Tanzarella (Ps), Sergio Serse (Sviluppo e lavoro) e Vincenzo Amoruso (La Puglia per Vendola).
“Ma soprattutto - attaccano - non si comprende che fine abbia fatto il tavolo che riunitosi nei mesi scorsi ha indicato con chiarezza il percorso da seguire: chiedere al Partito Democratico, partito maggiore della coalizione, di proporre alla stessa uno o più nomi e costituire il gruppo di lavoro sul programma. Allo stato è riportata alla pubblica opinione l’indicazione dell’onorevole Giovanni Carbonella sottoposta alla sola valutazione delle forze di “centro” (Udc e Noi Centro) da queste ritenuta non idonea”. Un percorso “esclusivo”, quello seguito nella circostanza, che a sinistra non è piaciuto.
“Chiediamo pertanto - conclude la nota - che al più presto, in considerazione dei tempi stringenti verso le Amministrative e del disorientamento degli elettori di riferimento, sia riconvocata la coalizione intera allargando la stessa ai movimenti della società civile presenti nel territorio,per ulteriori valutazioni e determinazioni”.