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“Abbiamo vinto: la storia è cambiata, grazie Brindisi”

Riccardo Rossi: “Ci abbiamo creduto, il merito è del gruppo e dei nuovi consiglieri comunali”. L’abbraccio di Cavalera nel comitato: “Ti auguro un buon governo della città”

BRINDISI – “Abbiamo vinto, vuol dire che questa storia è già cambiata. La città lo chiedeva, voleva il cambiamento e noi siamo interpreti della volontà di voltare pagina, chiudere con il passato e andare avanti. Ce l’abbiamo fatta. Grazie Brindisi”.

Emozionatissimo Riccardo Rossi, il sindaco di Brindisi. E' schizzato al 56,61 per cento, espressione di 16.658 voti.  Il nuovo primo cittadino, autore di una vittoria che ha il sapore di uno scossone, poiché è arrivata al secondo round, quel turno di ballottaggio sul quale ha scommesso tutto l’ingegnere del centrosinistra. 

Le prime sezioni scrutinate gli hanno dato ragione. Hanno premiato la coalizione con dentro il Pd, in netta contrapposizione con il partito regionale eil governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano. E’ il Partito democratico nuovo, quello rinnovato, la seconda forza politica della città. C’è stato il supporto di Liberi e Uguali, il sostegno di sempre di Brindisi Bene Comune, le “sue” formiche cresciute nel tempo e i volti giovani di Ora tocca a Noi.

“La vittoria è di tutti noi”, dice Rossi sindaco. Sono le prime dichiarazione del neo primo cittadino, dopo due consiliature in veste di opposizione. E’ stato il leader della contestazione in Aula con Mimmo Consales sindaco e Angela Carluccio sindaco. “Ringrazio tutti”, dice quando è ormai ufficiale la sua vittoria che vuol dire sconfitta di Roberto Cavalera, espressione del centrodestra, risultato vincitore al primo turno del 10 giugno scorso. “Non è solo l’elezione di Rossi, ma di una comunità”.

Nel comitato continuano gli applausi. C’è chi si abbraccia e chi piange. C’è anche chi urla: “E’ cambiata ‘sta storia”, motto della campagna elettorale di Rossi. Passata la mezzanotte, il distacco è stato notevole: “E’ lì che ho capito che ce l’avevamo fatta, che la storia era cambiata. Non riesco a trovare le parole, per l’emozione”. 

Per chi lo segue da sempre, Rossi è stato autore di un miracolo tutto brindisino. Lui sorride: “La differenza l’hanno fatta le venti persone che abbiamo presentato in piazza Vittoria sul palco come i nuovi consiglieri comunali”, dice. La prima a credere in lui, è la moglie Paola Forina, presenza costante e discreta, attenta e critica, l’ha seguito passo dopo passo.

Il primo abbraccio è stato il suo, moglie e compagna di vita, madre, sostenitrice convinta del cambiamento con Rossi interprete. Il secondo è arrivato dall’avversario. Un abbraccio inaspettato mentre il comitato esplodeva, è entrato Roberto Cavalera: “Ti auguro un buon governo della città, in bocca al lupo”, ha detto dopo avergli stretto la mano. E lui: “Grazie”. Cavalera è andato via. Sarà il primo contestatore di Rossi sindaco, leader dell’opposizione per essere stato lo sfidante del ballottaggio. Si è fermato al 43,39 per cento, con 12.770 voti.

Adesso festeggiamo”. E fuori cori, bandiere del Pd che sventolano e cori. Bella Ciao intonata lungo il corso, in attesa che Rossi riesca a guadagnare l’uscita. Poi tutti in piazza Vittoria per la lunga notte di festa. “Da domani si lavora per Brindisi, la storia è cambiata”. Parola di sindaco, di Riccardo Rossi.

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