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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Affare Rifiuti, l'opposizione accusa

BRINDISI - «Perché il sindaco Consales e il Pd restano inermi di fronte all'affare dei rifiuti, consentendo l'arrivo dei camion baresi da sette mesi e non reclamando neanche una minima parte del milione e mezzo di euro che la Nubile srl incasserà in dieci mesi?»: il centrodestra attacca e accusa.

BRINDISI - Dietro l’emergenza rifiuti sono transitati in nove mesi 1 milione e mezzo di euro, «ma il sindaco Consales non se ne preoccupa. Preferisce occuparsi dei ricorsi contro il circo». Il centrodestra fa quadrato contro il primo cittadino e accusa l’inerzia dell’amministrazione, che consente alla ditta Nubile, concessionaria della discarica di proprietà del Comune, di ricevere i rifiuti del territorio barese, «anche se questo non è previsto dal contratto tra le parti». Ma Consales risponde: «Stiamo ricorrendo al Tar contro la decisione della Regione».

L'ATTACCO DEL CENTRODESTRA

I consiglieri di opposizione, questa mattina, hanno attaccato il primo cittadino, il Pd e la stessa Nubile. «Sin dal primo giorno dell’arrivo dei rifiuti siamo stati critici, non solo nel merito, ma anche nel metodo. L’amministrazione comunale, dietro il vessillo della solidarietà, ha supinamente approvato le decisioni della Regione», ha esordito Mauro D’Attis, capogruppo Pdl. L’emergenza è scoppiata a marzo: la Regione, dopo la chiusura della discarica di Triggiano, ha deciso di inviare i rifiuti baresi a Brindisi. Siamo già alla terza proroga trimestrale: «La Nubile incassa soldi non previsti dall’appalto con l’Ato Br1 e Br2», ha aggiunto D’Attis, che ha poi stigmatizzato il trattamento riservato al consiglio comunale di San Vito dei Normanni.

«Il consiglio comunale di San Vito ha deliberato contro l’arrivo dei rifiuti baresi. Il 5 giugno il presidente del consiglio di San Vito ha chiesto un incontro al consiglio comunale di Brindisi e un sopralluogo congiunto presso la discarica, ma nessuno ha risposto. Il 2 agosto ha finalmente replicato un dipendente del Comune, l’ingegnere Cuomo, che ha programmato il sopralluogo per il 14 agosto, cosa abbastanza ridicola. Di tutto questo le opposizioni non sono mai state informate. Il consiglio comunale di San Vito dei Normanni ha recentemente risollecitato un incontro tra i due consigli. Il presidente del consiglio comunale di Brindisi Loicacono e Consales continuano a dire che non ne sapevano nulla. Eppure si tratta di uno dei più grossi affari di rifiuti degli ultimi anni».

Massimiliano Oggiano, capogruppo di “La Puglia prima di tutto”, ha fatto conti e nomi: «Nella discarica di Autigno si smaltiscono rifiuti baresi per circa 4000 tonnellate al mese, a 40,37 € a tonnellata. Fanno 160 mila euro mensili, in 10 mesi la Nubile incasserà circa 1 milione 600mila euro». Per di più risparmiando qualcosa, perché «il rifiuto che arriva da Bari viene chiamato “nobile”, e viene usato per coprire i rifiuti brindisini, quindi l’azienda oltre ad incassare, risparmia sul materiale necessario per l’impermeabilizzazione».

Secondo Oggiano «la responsabilità politica del sindaco è gravissima, perché doveva tutelare il territorio, e aveva detto che avrebbe concesso la discarica solo per pochi giorni, mentre c’è il serio rischio che la proroga duri anni».

E dopo i numeri, i nomi: «Perché il capogruppo regionale del Pd Romano, la Mariano e la segreteria provinciale del Pd non parlano, pur essendo sempre attenti ai problemi ambientali? Forse perché qualche illustre esponente del Pd ha incarichi in azienda? Il silenzio del Comune su questa vicenda è inqualificabile», conclude Oggiano.

A D’Attis l’affondo finale: «Il Comune di Brindisi in questa vicenda è danneggiato, perché i rifiuti baresi toglieranno spazio a quelli brindisini. L’Amministrazione dovrebbe chiedere almeno una parte dei soldi incassati dalla Nubile. L’azienda, inoltre, secondo il contratto dovrebbe fare un investimento di due milioni di euro per l’attivazione dell’impianto del Cdr. Perché ancora non lo fa? Perché nessuno glielo chiede? Più tardi si fa l’impianto del Cdr più rifiuti vano in discarica».

Infine l’annuncio della nuova discarica in arrivo: «Siccome la Provincia sta per autorizzare la riapertura della discarica di contrada Formica, comunichiamo già da ora la nostra contrarietà ed anzi invitiamo il sindaco a fare opposizione».

LA RISPOSTA DI CONSALES

“Ancora una volta il centro destra arriva in ritardo e rimedia figuracce”, replica il sindaco. “Sulla vicenda rifiuti D’Attis e compagni avrebbero fatto bene ad informarsi perché in tal modo avrebbero saputo che giovedì scorso è arrivato il parere dell’Ufficio Legale del Comune di Brindisi e che nella stessa giornata il sottoscritto ha dato disposizione perché si proceda con il ricorso al Tar avverso l’ordinanza della Regione Puglia. È bene precisare che ero e resto convinto della necessità di alimentare un circuito solidaristico in Puglia tra i singoli territori perché le difficoltà che oggi vive la parte sud della provincia di Bari potrebbe riguardare in futuro anche il territorio di Brindisi".

"Il ricorso al Tar, pertanto, serve unicamente a stimolare la Regione ad individuare anche altre soluzioni per smaltire i rifiuti baresi. Va chiarito, altresì, che questi conferimenti non hanno generato alcuna conseguenza negativa sulla nostra discarica e che, in ogni caso, le decisioni in tal senso non vengono assunte dal sindaco bensì proprio dalla Regione Puglia a cui è affidato il governo e le decisioni in questa materia. Quanto ai guadagni del gestore della discarica - conclude Consales - prendo atto per l’ennesima volta della grande esperienza di alcuni esponenti del centrodestra nel fare i conti sulle vicende dei rifiuti. Una esperienza che riviene evidentemente dal lungo periodo di governo della città di questo schieramento politico. Chi ci guadagna e quanto ci guadagna è un argomento che non mi appassiona, tanto più perché le scelte che disciplinano i rapporti tra il Comune di Brindisi e il gestore non sono state certamente assunte dal sottoscritto ne da questa maggioranza”.

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