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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Alfano: “No all'astensionismo”

BRINDISI - “Ci auguriamo una grande partecipazione popolare per avere un riscontro a quanto ciascuna forza politica ha dato e detto in ciascuna comunità locale e speriamo che possa venire una risposta all'antipolitica”. E’ l’auspicio del segretario nazionale del Pdl Angelino Alfano, che in serata ha fatto tappa a Brindisi, intervenendo in Piazza Vittoria al comizio di chiusura della campagna elettorale del candidato sindaco del centrodestra, Mauro D’Attis.“Noi percorriamo la strada della buona politica. Ai nostri candidati sindaco - ha spiegato - chiederemo ovunque di far prevalere prima l'interesse della città e dei cittadini rispetto ai legittimi interessi del Popolo della Libertà”. Sul palco, al fianco del segretario nazionale del Pdl, c’erano i vertici provinciali e regionali del partito.

BRINDISI - “Ci auguriamo una grande partecipazione popolare per avere un riscontro a quanto ciascuna forza politica ha dato e detto in ciascuna comunità locale e speriamo che possa venire una risposta all'antipolitica”. E’ l’auspicio del segretario nazionale del Pdl Angelino Alfano, che in serata ha fatto tappa a Brindisi, intervenendo in Piazza Vittoria al comizio di chiusura della campagna elettorale del candidato sindaco del centrodestra, Mauro D’Attis.“Noi percorriamo la strada della buona politica. Ai nostri candidati sindaco - ha spiegato - chiederemo ovunque di far prevalere prima l'interesse della città e dei cittadini rispetto ai legittimi interessi del Popolo della Libertà”. Sul palco, al fianco del segretario nazionale del Pdl, c’erano i vertici provinciali e regionali del partito.

“Quelli della sinistra con faccia seria e il tono solenne di chi crede essere la via, la luce e la verità – l’attacco di Alfano - hanno fatto per circa un anno un rito propiziatorio affinché il presidente Silvio Berlusconi si dimettesse, perché dicevano che con lui lo spread arrivava a 400 e la Borsa andava giù ed era l'unica soluzione possibile, ma erano solo strumentalizzazioni. Quando Berlusconi - ha aggiunto - si è dimesso, anche se mai battuto in Parlamento, lo spread è rimasto a 400 e la sinistra non ha chiesto scusa come avrebbe dovuto, continuando a dire che era sempre colpa del nostro leader. Noi, che siamo persone serie, se prima dicevamo che non era colpa di Berlusconi, ora diciamo che non è colpa del governo Monti”.

Alfano si è soffermato poco, invece, sul progetto del nuovo Pdl: “Ne parliamo dopo le elezioni. Noi crediamo che il nostro popolo dei moderati sia un popolo vincente, maggioritario ed è indispensabile che sia unito. Faremo ogni scelta - ha proseguito - che possa unire questo popolo. Per queste elezioni amministrative si tratta di scegliere tra comunità e comunità il sindaco migliore per governarla. Non è giusto e corretto - ha concluso - dare a una vicenda amministrativa un rango nazionale o politico perché facendo così si piega il senso di una competizione che serve per scegliere l'uomo che serve per guidare una città a un disegno di natura generale che non corrisponde a quello che la legge prevede”.

Nel giorno in cui il popolo di centrodestra si è stretto attorno al segretario del Pdl, a tenere banco sul fronte opposto è stata la polemica tra Mimmo Consales e Giovanni brigante:   “Finalmente Brigante si è tolto la maschera ed è sceso in campo apertamente in favore del centro destra brindisino”. Il riferimento è all’accordo con Adriana Poli Bortone (“ex Msi, ex Pdl”, rimarca Consales), attraverso il suo movimento “Io Sud” che in questa stessa campagna elettorale a Lecce sostiene il candidato del centro destra Paolo Perrone in virtù di un accordo con l’ex ministro Raffaele Fitto.

“Brigante spieghi ai suoi elettori di sinistra cosa c’è di politico e di programmatico in una intesa siglata l’ultimo giorno di campagna elettorale e soprattutto spieghi perché ha nascosto fino ad oggi la presenza di uomini di Io Sud all’interno della sua coalizione. Adesso si comprende perfettamente il motivo per cui Brigante non è stato capace, in tutta la campagna elettorale, di dire una sola parola compatibile con un progetto di governo di centro sinistra”.

Secca la replica di Brigante: “Come mai il sostegno di tre candidati di Io Sud e della Poli Bortone al sottoscritto crea tanto sconcerto in Consales e nei suoi sostenitori? Sanno, Consales e i suoi sostenitori, che Io Sud aveva sostenuto la candidatura di Massimo Ferrarese (lo stesso Ferrarese che oggi sostiene Consales)? E sanno che nella giunta Ferrarese fino a qualche settimana fa sedeva un assessore in quota a Io Sud? Lo sanno? Oppure hanno dimenticato in fretta, perché faceva comodo dimenticare certe cose?”.

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