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Alternativa popolare dice no al Pd: "Già definito il candidato sindaco, tavolo inutile"

"Le regole della democrazia impongono scelte collegiali". Ipotesi De Michele per il Comune

BRINDISI - Nessun posto da aggiungere al tavolo provinciale del Pd, al quale siedono gli esponenti di Liberi e Uguali e di Brindisi Bene Comune con Riccardo Rossi candidato sindac ufficiale. Non ci sarà Alternativa Popolare, a dispetto dell'invito che sembra essere stato rivolto nei giorni scorsi dalla segreteria provinciale del Partito democratico, a firma di Rosetta Fusco. 

cosimo de michele-5Il no che, per qualcuno è un "gran rifiuto", per i componenti del coordinamento di reggenza del movimento, è l'unica strada da seguire di fronte alla scelta di Rossi come candidato primo cittadino a Brindisi. Nulla da dire sulla persona di Rossi. Il punto non è quello. Il nodo che ormai pare essere impossibile da sciogliere attiene al "fatto compiuto". In altri termini il gruppo di Alternativa popolare con Teodoro Pierri coordinatore cittadino e in quanto tale componente del coordinamento, non ha più senso il confronto e quindi l'invito al tavolo se ormai è stato tutto deciso. Del coordinamento di reggenza, in piedi dopo la fase del commissario di Colucci, fanno parte Cosimo De Michele (nella foto a destra), Domenico Bianco e Giuseppe Greco. 

"La ufficializzazione dell’intesa raggiunta da Partito Democratico, Liberi e Uguali e Brindisi Bene Comune per le elezioni Amministrative di Brindisi e della indicazione del candidato sindaco, rendono sostanzialmente inutile il tavolo provinciale, richiestoci dal Pd provinciale, in vista del prossimo importante turno amministrativo e qualsiasi ulteriore forma di dialogo per dar vita a coalizioni ampie nei vari comuni interessati al voto", si legge nella nota stampa.
"Le regole della democrazia impongono, infatti, che le scelte vengano effettuate in maniera collegiale, condividendo idee, programmi e uomini chiamati a rappresentare la coalizione", è scritto ancora. "Proporre forme di collaborazione, a qualsiasi titolo, presentando un piatto pronto e confezionato appare addirittura offensivo nei confronti di chi, a livello nazionale, fa parte dello stesso progetto di governo del Paese.  Per queste ragioni, Alternativa Popolare non parteciperà ad alcun tavolo provinciale di trattative con il Partito Democratico, i cui dirigenti della Città di Brindisi, evidentemente, hanno scelto altre strade per proporsi all’elettorato brindisino".

Del resto, Rossi nella sua prima intervista ufficiale in qualità di candidato sindaco di Brindisi per la coalizione di centrosinistra, ha escluso la possibilità di dialogo con il gruppo di Nando Marino, del quale fa parte Alternativa Popolare, sostenendo la mancanza di una effettiva rottura con il passato, tenuto conto di partner di questa coalizione. Alternativa Popolare che a livello nazionale si è divisa in due tronconi, a Brindisi dovrebbe presentare una lista nello schieramento del quale fanno parte Brindisi in Alto di Marino, Impegno sociale, Udc e Coerenti per Brindisi. 

Le forze politiche dovrebbero incontrarsi la settimana prossima per confrontarsi sul programma e poi scegliere il candidato sindaco. Nomi non se ne fanno, ma indiscrezioni continuano a proporre l'ipotesi di Cosimo De Michele. Dell'ex assessore comunale si parla a Roma per una candidatura al Parlamento, con la benedizione di Francesco Colucci. Bisognerà aspettare per vedere cosa succederà e capire anche se Marino intende giocare la partita in prima persona o meno.

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