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Il comitato Scelgo No contro il mancato sorteggio degli scrutatori

Di fronte all'ennesima operazione di scarsa trasparenza attorno alla selezione degli scrutatori, prende posizione anche il comitato "Scelgo No" , che "stigmatizza e censura le modalità con le quali il Comune di Brindisi ha proceduto alla scelta degli scrutatori

BRINDISI – Di fronte all’ennesima operazione di scarsa trasparenza  attorno alla selezione degli scrutatori, prende posizione anche il  comitato “Scelgo No” , che “stigmatizza e censura le modalità con le quali il Comune di Brindisi ha proceduto alla scelta degli scrutatori per il referendum del 4 dicembre 2016. Anziché procedere, come sarebbe stato giusto, al sorteggio tra gli aventi diritto, la sindaca ha consentito la nomina diretta da parte di alcuni consiglieri comunali”.

£Di fronte al grave malessere giovanile ed occupazionale prevale ancora la logica clientelare e della conoscenza personale senza alcuna considerazione delle esigenze diffuse. Tale scelta – si afferma nel comunicato del comitato Scelgo No - si presenta ancor di più deplorevole ove si consideri che con il referendum costituzionale del  4 dicembre 2016 si va ben oltre una competizione partitica in quanto si andrà a votare sul futuro assetto costituzionale del Paese”.

Ma vallo a dire alla maggioranza in carica, che come la precedente lascia tutto nelle mani dei consiglieri comunali Giampiero Epifani, Luigi Sergi ed Antonio Pisanelli, con la sola sindaca Angela Carluccio – che presiede la commissione – che compie l’inutile gesto di decidere il sorteggio per la quota di nomine a lei spettante, invece di affermare un metodo che escluda scelte clientelari.

"L’incresciosa vicenda della Commissione Elettorale che effettua una scelta in antitesi alle indicazioni del maggior partito della coalizione attesta la forte frattura interna alla maggioranza”, sostiene  a sua volta il consigliere comunale Nando Marino. “I fatti dimostrano ciò che andiamo sostenendo da tempo: la Carluccio non ha l’autonomia e la credibilità necessaria per guidare una città complessa come Brindisi. Adesso lo dice anche il segretario cittadino dei Conservatori e Riformisti il partito più numeroso della sua stessa maggioranza.  Sconcertano, poi, le contraddizione nelle parole della Carluccio che prima si dice d’accordo sul sorteggio e poi dichiara di condividere la scelta della Commissione Elettorale che va nel senso opposto”, dice il leader della Lista Marino.

Anche Antonio Elefante, capogruppo del Partito Democratico, va all'attacco: “Una scena già vista: la maggioranza pensa a litigare mentre i problemi della città crescono a dismisura. In questi pochi mesi di consiliatura abbiamo assistito alle solite scene della vecchia politica con la maggioranza appesa ad un filo, con esponenti della coalizione che si fanno guerra sottobanco e trovano i numeri soltanto quando sono sull’orlo di tornare a casa. Dall’altra parte,invece, ci sono i cittadini di una Brindisi che langue ed in cui crescono le preoccupazioni per la mancanza di lavoro e sicurezza. A proposito  dei criteri di nomina degli scrutatori preannuncio che nel prossimo consiglio comunale il Partito Democratico presenterà una mozione che impegna il sindaco a procedere con l’avviso pubblico per ogni singola consultazione elettorale". 

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