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Politica Cellino San Marco

Amministrative Cellino San Marco, un nuovo candidato sindaco: "Ampio spazio alle politiche giovanili"

Si tratta di Marco Marra, 55 anni dipendente della Sanità Service, responsabile della Camera sindacale Uil di Cellino San Marco, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative del Comune di Cellino San Marco

CELLINO SAN MARCO - Riceviamo e pubblichiamo la nota di Marco Marra, 55 anni dipendente della Sanità Service, responsabile della Camera sindacale Uil di Cellino San Marco, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative del Comune di Cellino San Marco. Sposato e padre di due  figli, si presenterà con una lista civica. Marra è sostenuto dai quattro consiglieri di opposizione. 

Oggi annuncio la mia candidatura a sindaco per le prossime elezioni amministrative del Comune di Cellino San Marco. Ho preso questa decisione perché mi è stato chiesto da tanta gente. Moltissimi, infatti, sono stati gli attestati di stima, di fiducia e di incoraggiamento nel propormi come candidato sindaco di questa Comunità cellinese, cui ho dedicato e dedico tutt’ora buona parte della mia vita. La mia figura di cittadino “semplice e disponibile ad ascoltare”, mi permette di essere a disposizione, con le mie competenze lavorative e sociali, di tanti cittadini, cui sarò onorato di rappresentare in un prossimo futuro.   
Ho accettato questa sfida con senso di responsabilità, spirito di servizio e abnegazione verso la nostra amata Cellino. Ho accettato questa sfida anche per tutti coloro che vorranno abbracciare questo progetto e per chi vorrà condividerà con me questo percorso sociale, civile e politico.

La mia storia parla chiaro: ho incentrato la mia azione sociale per la tutela dei cittadini, rappresentando e difendendo i loro diritti nell’ambito lavorativo, specialmente delle categorie più deboli e poco tutelate. Non posso quindi sottrarmi ad un’assunzione di responsabilità politica in questo particolare momento storico e in questo particolare momento di maggiore difficoltà per il nostro Paese.
La mia non sarà una politica rivolta al passato. Non ho mai commentato pubblicamente una sola volta l’azione amministrativa di questi anni, ho osservato come tutti i cittadini. Il bilancio è, purtroppo, impietoso e sotto gli occhi di tutti: un paese immobilizzato, un paese al collasso.
Ora dobbiamo pensare al futuro della nostra Cellino.

L’Amministrazione comunale che rappresenterò nella prossima tornata elettorale dovrà necessariamente riservare un ampio spazio alle politiche giovanili. Per promuovere il “Benessere generale” occorre sostenere le nuove generazioni. Occorre offrire ai giovani nuove opportunità di crescita e di lavoro, favorire l’inserimento nei ruoli istituzionali, preparandoli al graduale, quanto ormai necessario, ricambio generazionale.
 Già da questo momento voglio ringraziare pubblicamente tutti i giovani che vorranno affiancarmi in questo progetto che sarà il progetto condiviso da tutti. Ringrazio tutti coloro che decideranno di “metterci la faccia” in un momento di forte disaffezione alla politica. 
L’azione politica che si andrà ad intraprendere sarà incentrata soprattutto sul consenso dei cittadini cellinesi e dovrà essere condivisa da tutti nell’ottica del “Bene comune” e nell’”interesse collettivo“, sfide con cui dobbiamo misurarci nei prossimi anni per un impegno civile e sociale in tutti i settori.
 La “cura del bene comune” sarà il nostro slogan e sarà rivolto non soltanto alla compartecipazione della cittadinanza attiva, attraverso l’attuazione del principio di sussidiarietà, ma coinvolgerà il mondo del volontariato, imprenditoriale e del terzo settore. In poche parole sarà un’opportunità di fare politica nel senso più alto del termine.

Nel frattempo sarò impegnato a definire la squadra che mi affiancherà in questa esperienza e che sarà candidata con me alla guida del paese per i prossimi 5 anni. 
Saranno coinvolti tutti quei soggetti sociali e politici che hanno a cuore le sorti del paese e voglia di rimboccarsi le maniche, prescindendo dall’appartenenza politica, perché sono sempre più convinto che nelle Amministrazioni locali, specie nelle realtà piccole come la nostra, non abbia senso avere preclusioni politiche, quel che conta è, come detto in precedenza, conseguire “il bene comune” e fare buona politica, quella dei cittadini, obiettivo che non è nè di destra né di sinistra.
Con tutti i candidati e le realtà sociali del territorio, nessuno escluso, aprirò, sin da subito, dei tavoli di condivisione per preparare il programma dei prossimi anni, anni che saranno molto importanti, pieni di opportunità e di occasioni che non possiamo perdere o lasciarci sfuggire. Pensiamo, ad esempio, al Recovery Plan, alla programmazione e all’utilizzo oculato dei Fondi europei, di quelli nazionali e regionali. Non c’è spazio per l’improvvisazione, è in gioco il futuro del nostro territorio, dei nostri giovani e di tutti noi cittadini del mondo. 
Sento forte questo senso di responsabilità, del dovere cui sono chiamato e mi impegnerò con grande devozione, sapendo che i risultati da me conseguiti saranno i risultati di tutti i cittadini cellinesi e sarò onorato di servire il mio paese.

Un grazie particolare va alla mia famiglia per avermi incoraggiato e per aver condiviso questa scelta importante. Un grazie lo rivolgo anche a tutti quei gruppi politici e civici che hanno creduto nella mia persona, ma, soprattutto, un grazie va a tutti quei Cellinesi che vorranno onorarmi del loro sostegno.

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