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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Anci/ Fitto, unico ministro a Brindisi

BRINDISI – “Ho preferito rinviare il mio intervento al congresso, per non disturbare le operazioni di voto”. Così il ministro Raffaele Fitto, presente stamane alla ventottesima assemblea annuale dell’Anci, in corso nei capannoni ex Montecatini a Brindisi, ha esordito dal palco, di fronte alla folta platea di sindaci e pubblici amministratori locali. Il ministro, che avrebbe dovuto presenziare alla cerimonia di apertura dell’evento, ha posticipato così di due giorni la sua tappa a Sant’Apollinare. Ma al confronto con i sindaci, alla fine, non si è sottratto. Unico, tra i rappresentanti del governo (hanno dato forfait Roberto Maroni e Ignazio La Russa).

BRINDISI – “Ho preferito rinviare il mio intervento al congresso, per non disturbare le operazioni di voto”. Così il ministro Raffaele Fitto, presente stamane alla ventottesima assemblea annuale dell’Anci, in corso nei capannoni ex Montecatini a Brindisi, ha esordito dal palco, di fronte alla folta platea di sindaci e pubblici amministratori locali. Il ministro, che avrebbe dovuto presenziare alla cerimonia di apertura dell’evento, ha posticipato così di due giorni la sua tappa a Sant’Apollinare. Ma al confronto con i sindaci, alla fine, non si è sottratto. Unico, tra i rappresentanti del governo (hanno dato forfait Roberto Maroni e Ignazio La Russa). 

Fitto ha annunciato:  “La prossima settimana sarà istituita la Commissione paritetica che, tra le altre questioni, affronterà anche quella della revisione del Patto di stabilità, richiesta portata avanti in più occasioni dagli enti locali”.

Il ministro però ha specificato che «bisogna essere consapevoli della difficoltà: è sicuramente - ha aggiunto - occorre lavorare bene insieme, prestando più attenzione al tema degli investimenti, ma nel contempo non si può perdere di vista il tema della riduzione della spesa corrente che è al centro della nostra attenzione”. “Se abbiamo inserito la questione legata al Patto di stabilità - ha concluso - da parte nostra c'è la consapevolezza che anche su questo punto si debba lavorare e dare risposte”.

Critiche nei confronti del governo sono piovute nel corso della conferenza odierna dall'assessore al Bilancio del Comune di Milano, Bruno Tabacci: “Serve una profonda rivolta morale guidata dai sindaci, solo così il Paese può arrivare ad una svolta, della quale dovranno farsi carico innanzitutto i sindaci”. Una sfida, quella lanciata Tabacci, che  si è detto convinto che nelle amministrazioni pubbliche non è ancora maturata una “vera cultura del controllo della spesa: contenere la spesa vuol dire liberare risorse per il sostegno allo sviluppo, unico antidoto per ripartire”.

Il controllo della spesa, secondo Tabacci, serve anche per individuare ciò che funziona bene e ciò che funziona male per intervenire e rendere conto dei risultati: “La trasparenza è importante - ha concluso - deve diventare un virus che contagi tutti i centri di spesa dello Stato, i bilanci devono essere leggibili”.

A ruota il sindaco di Bari, Michele Emiliano: “Attraverso una legge deve essere affidato all'Anci il compito di sorvegliare i Comuni per identificare chi è virtuoso e chi no. Questo è un compito - ha detto Emiliano - che non possiamo lasciare nelle mani di un ministero. Le questioni che riguardano i Comuni italiani sono ormai di profilo nazionale e vanno dal Mezzogiorno al Patto di stabilità fino al nodo delle risorse”. Citando poi Sturzo, il sindaco di Bari ha detto che la questione meridionale deve tornare ad essere questione nazionale e l'Anci deve impegnarsi perché avvenga. Bisogna puntare sulla crescita con l'utilizzo effettivo dei fondi Fas che spesso non possono essere usati a causa dei vincoli del Patto di stabilità.

E sull’assenza di altri esponenti del Governo al congresso Anci, taglia corto l’onorevole Luigi Vitali: “Non conosco le ragioni che hanno impedito ai ministri Maroni e La Russa di essere presenti a Brindisi. Di certo sono giorni impegnativi per il Governo. Ci può stare un impedimento dell’ultimo minuto. E comunque la presenza del ministro Fitto era la più auspicabile per quanto attiene il confronto con gli enti locali. E quella c’è stata”.

Anche Berlusconi ed altri autorevoli esponenti del governo in Puglia hanno dato forfait: è accaduto in occasione dell’inaugurazione della Fiera del Levante: soltanto una coincidenza, dunque? “Berlusconi, tranne che nelle ultime due edizioni, ha sempre preso parte all’apertura della campionaria barese. Ragioni di opportunità quest’anno glielo hanno impedito. Ma questo non significa nulla e tanto meno può significare che il Governo snobba gli eventi del sud”.

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