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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Anci/ Implosione Pd. Da Brindisi rivolta

BRINDISI - “Anche il Pd, nell'anno della celebrazione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, dimostra che nei fatti il Sud è stato e rimane ancora terra di conquista”. Fuoco amico sul Partito democratico. In una nota a firma del Pd di Brindisi la sintesi di una vicenda kafkiana. Pd del sud contro Pd del nord. Democratici dilaniati all’indomani della battaglia finale tra i delegati Pd (consumatasi ieri pomeriggio nella “Sala Amaranto” del padiglione che ospitata il congresso dell’Anci) che ha sancito l’elezione di Graziano Delrio alla guida del sodalizio.

BRINDISI - “Anche il Pd, nell'anno della celebrazione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, dimostra che nei fatti il Sud è stato e rimane ancora terra di conquista”. Fuoco amico sul Partito democratico. In una nota a firma del Pd di Brindisi la sintesi di una vicenda kafkiana. Pd del sud contro Pd del nord. Democratici dilaniati all’indomani della battaglia finale tra i delegati Pd (consumatasi ieri pomeriggio nella “Sala Amaranto” del padiglione che ospitata il congresso dell’Anci) che ha sancito l’elezione di Graziano Delrio alla guida del sodalizio.

Il sindaco di Reggio Emilia (sostenuto dalla maggioranza degli amministratori Anci, che già alla vigilia avevano annunciato di preferire una soluzione di continuità all’interno dell’associazione) ha superato di soli quattro voti (89 a 85) l'avversario, il sindaco di Bari Michele Emiliano, sostenuto dai vertici del Pd, orientati a puntare su un primo cittadino espressione del Meridione.

Ma sono tempi duri, evidentemente, per i “generali” del Partito democratico, alle prese con una base ribelle sulla quale esercitano poco fascino e ancor meno carisma. E’ sufficiente farla votare, per ritrovarsela contro. Le primarie improvvisate nella “Sala Amaranto” del padiglione che ospita il congresso Anci, presso gli ex stabilimenti Montecatini a Brindisi, ne sono l’ennesima drammatica prova. Ed ora è fuoco incrociato. “Abbiamo assistito - si legge nella nota del Pd brindisino - ad un'ennesima dimostrazione, di come le ragioni del nostro Sud siano state completamente ignorate e calpestate da una precisa volontà ormai non più latente né nascosta, tesa a privilegiare interessi corporativistici e prettamente economici, invece di dare dignità e restituire rispetto al mezzogiorno che, evidentemente solo a parole, viene indicato come stimolo di sviluppo”.

Il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio De Caro conferma: “Il Pd aveva l'occasione di scegliere Michele Emiliano, un sindaco che ha dimostrato in questi anni che c'è un Sud che può avere un ruolo da protagonista nella crescita dell'intero Paese. E non lo ha fatto”. Non meno tenero il capogruppo Pd al Consiglio regionale della Campania, Giuseppe Russo: “L'elezione di Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia, alla presidenza nazionale dell'Anci per il modo in cui è maturata non è un buon segnale per il Mezzogiorno. Ovviamente il mio giudizio trascende dal valore della persona, che apprezzo per le capacità amministrative e le doti umane. Ciò che mi preoccupa nasce da un'evidente sottovalutazione di quanto indispensabile fosse per il Pd e per il Mezzogiorno l'elezione di una personalità come quella del sindaco di Bari Michele Emiliano”.

“Sia il Pd che il Paese – aggiunge Russo - hanno bisogno di un Sud veramente protagonista in un disegno riformatore nazionale: scorciatoie non sono possibili ed è impensabile che questo processo possa realizzarsi se gli uomini del rinnovamento meridionale sono confinati nella loro area geografica. A Brindisi gli egoismi territoriali hanno prevalso su tutto il resto, fino al punto da mettere in discussione la stessa natura politica del Pd come partito nazionale, ed hanno indebolito il suo progetto politico di forza unificante del Paese”, conclude Russo.

Respinge le accuse, invece, Graziano Delrio, che oggi ha replicato a Nichi Vendola: “Ha sbagliato a parlare di prove tecniche di secessione. Ieri non è stato fatto un referendum sul Sud, si tentava di eleggere il presidente dell'Anci”. C'è stata una discussione molto franca nel Pd - ha aggiunto Delrio - i problemi che ha posto Emiliano sul Mezzogiorno sono veri e non inventati”. Per Delrio però il “criterio geografico” non doveva essere l'unico su cui fondare la scelta del nuovo leader. L'Anci, ha ribadito, “è al servizio dei Comuni del Sud e del Nord”. Delrio ha anche detto di aver sentito il segretario del Pd Pierluigi Bersani: “Mi ha fatto le congratulazioni e mi ha chiesto di continuare a lavorare insieme anche a Emiliano su questi problemi”.

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