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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Ceglie Messapica

Ancora accuse a Ceglie: "Sui lavoratori precari il sindaco ha preso tutti in giro"

CEGLIE MESSAPICA – Opposizione ancora all’attacco a Ceglie sulla vicenda dei lavoratori precari licenziati dal Comune. “Ora è ufficiale. Sulla nota vicenda dei lavoratori ex Lsu di Ceglie Messapica,il sindaco ha preso tutti in giro sin dall'inizio. Con nota dell’1 giugno – scrivono i consiglieri Antonio Piccoli, Domenico Convertino, Francesco Locorotondo e Ciro Argese - ha ufficialmente comunicato al prefetto la volontà di non firmare più i contratti in deroga dei lavoratori cegliesi che hanno perso il lavoro. Aveva sottoscritto un impegno a stipulare i contratti in deroga, mentre era stata già adottata una delibera di giunta di adozione dello schema di bilancio che non prevedeva le risorse necessarie”, è l’accusa.

CEGLIE MESSAPICA – Opposizione ancora all’attacco del sindaco Luigi Caroli a Ceglie sulla vicenda dei lavoratori precari licenziati dal Comune. “Ora è ufficiale. Sulla nota vicenda dei lavoratori ex Lsu di Ceglie Messapica,il sindaco ha preso tutti in giro sin dall'inizio. Con nota dell’1 giugno – scrivono i consiglieri  Antonio Piccoli, Domenico Convertino, Francesco Locorotondo e Ciro Argese - ha ufficialmente comunicato al prefetto la volontà di non firmare più i contratti in deroga dei lavoratori cegliesi che hanno perso il lavoro. Aveva sottoscritto un impegno a stipulare i contratti in deroga, mentre era stata già adottata una delibera di giunta di adozione dello schema di bilancio che non prevedeva le risorse necessarie”, è l’accusa.

“Aveva indirizzato alla Prefettura una comunicazione in cui si riscontrava positivamente la disponibilità finanziaria alla stipula dei contratti e che non poteva, però, immediatamente procedere rimettendo la questione al consiglio comunale che si doveva tenere in data 20 maggio”, è la ricostruzione dei fatti proposta da Argese e dai suoi tre colleghi. “Tale consiglio comunale approvò un ordine del giorno che comunque non escludeva i contratti in deroga. Nel frattempo nulla ha fatto (sempre il sindaco, ndr) per modificare la delibera di giunta del 3 maggio e prevedere le risorse necessarie alla firma dei contratti. Tale modifica è effettuabile – sostengono gli autori della nota - in tempi molto stretti e noi chiediamo ancora oggi di farla. Questo sindaco non mantiene gli impegni, litiga con tutti,è in grado di amministrare solo in nome e per conto altrui, va avanti all'insegna della cattiveria e del menefreghismo”.

Accuse pesanti che mantengono teso il clima politico e amministrativo a Ceglie Messapica. “Siamo allibiti e preoccupati della situazione. Non riusciamo a capire – concludono i quattro esponenti della minoranza - per quale ragione nessuno dei consiglieri comunali, presidente del consiglio compreso,capisca la gravità del problema. Ci sono famiglie in difficoltà da difendere e non può impedirlo la inadeguatezza del sindaco. Ceglie non può essere amministrata in questo modo. Agli sfortunati lavoratori esprimiamo solidarietà umana. Siamo sinceramente dispiaciuti”.

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