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Sabato, 20 Aprile 2024
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Ok a bilancio di previsione e opere pubbliche. Palazzetto: ipotesi piano B

Approvati il bilancio triennale di opere pubbliche 2022-2024 e il bilancio previsionale 2022/2024. Il sindaco non esclude un’ipotesi alternativa al progetto New Arena, se questo non si dovesse concretizzare

BRINDISI - Sono 17 (sindaco incluso) i consiglieri rimasti a sostegno dell’amministrazione comunale. Lo ha certificato il consiglio comunale convocato nel pomeriggio di oggi (giovedì 29 maggio), per l’approvazione del piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari del Comune di Brindisi 2022/24, del piano triennale di opere pubbliche 2022-24 e del bilancio di previsione 2022-24. Quest’ultimo provvedimento è passato appunto con 17 voti favorevoli: una sola defezione e non ci sarebbero stati i numeri per il via libera. Il piano triennale di opere pubbliche ha incassato invece 18 sì, fra cui quello del consigliere di opposizione Ercole Saponaro (Lega), che già in altre circostanze aveva appoggiato proposte deliberative dell’amministrazione comunale. Durante la discussione sul bilancio, i banchi dell’opposizione si sono praticamente svuotati. Gli unici a intervenire sono stati infatti Massimiliano Oggiano (Fratelli d’Italia) e Carmela Lo Martire. 

I numeri del bilancio di previsione

Nel presentare la delibera sul bilancio di previsione, l’assessore al ramo, Francesco Saponaro, ha ricordato che il rendiconto 2021 aveva “già dimostrato la riduzione deficit da 54 milioni (2020) a 40,8 milioni”. Questo, in soldoni, grazie alla riduzione di alcune spese e all’incremento temporaneo dei trasferimenti statali, “molto consistenti - afferma Saponaro - in questi due anni”. Positivo inoltre “l’andamento dei contenziosi - afferma ancora l’assessore - che ha permesso di ridurre il fondo di garanzia per contenzioni giudiziari da 39 a 35,5 milioni”. Vi sono però delle criticità, fra cui “oltre 16 milioni bloccati nel fondo crediti di dubbia esigibilità e un fondo di debiti commerciali pari a 1,4 milioni”.

Il previsionale 2022-24 viene definito da Saponaro un “bilancio straordinario”. Le spese previsionali per il 2022 superano infatti i 600 milioni: “un vero e proprio record - afferma l’assessore - per una città come Brindisi con bilancio di spesa corrente di poco più di 100 milioni”. Si tratta di un record “spiegato dal grande afflusso di finanziamenti per investimenti in opere pubbliche”. Ma a tal proposito Saponaro ha rimarcato la necessità di “dotarsi di un sistema di supporto in caso di scostamento dal cronoprogramma di qualche opera”. Un bilancio “ricco di prospettive”, dunque, ma “quello di parte corrente – ammette l’assessore - rischia di tornare in sofferenza”. Questo anche a causa di una “crescita della spesa dovuta a una crescita della domanda sociale” e di una “crescita incontrollabile dei costi dell’energia, stimata in 1,8 milioni (stima che potrebbe peggiorare)”. Su questo fronte l’amministrazione comunale ha potuto beneficiare di tre decreti aiuti, ma “con un contributo dello Stato che coprirebbe circa un terzo della crescita”. 

Il sindaco ha spiegato che una parte delle entrate aggiuntive (l’addizionale Irpef e la tassa di imbarco aeroportuale) previste per le annualità 2023-2024 è legata a un’ipotesi di accordo fra governo ed enti locali. In caso di mancata intesa, “entro il 30 novembre - afferma ancora Rossi - dovremo presentare le variazioni di bilancio per adeguare la parte 2023-24 al non accordo e togliere sia l'addizionale Irpef che la tassa di imbarco aeroportuale”. 

Il primo cittadino è anche tornato sulla decisione, adottata un paio di anni fa, di aderire al piano di riequilibrio pluriennale dei conti. “La mancata adesione – afferma – avrebbe - comportato la chiusura della Brindisi Multiservizi, dei servizi sociali e di altri servizi minori ma comunque con lavoratori. L'impatto sulla città sarebbe stato devastante”. “Con questa operazione – prosegue -  abbiamo cercato di salvaguardare centinaia di famiglie. Abbiamo scelto il riequilibrio perché ci è sembrata l’unica opzione di responsabilità sociale. Altre scelte non ci avrebbero portato a dire che il fondo è sceso a 40 milioni e che quelle società sono ancora lì”. 

Ma il consigliere Oggiano, etichettando simpaticamente l’assessore Saponaro con l’appellativo di “mago Zurlì” (l’assessore però, sempre in un tono scherzoso, ha spiegato che avrebbe preferito un accostamento al “mago della Garbatella” Gigi Proietti) ha parlato di “artifici contabili per tenerlo in piedi (il bilancio, ndr)”. Ad esempio, a proposito dell’abbattimento del debito a 40 milioni di euro, fa riferimento ai risparmi sulla Brindisi Multiservizi, non accompagnati però da "riforme strutturali per metterla in pareggio”. Per questo “i costi - afferma ancora Oggiano - continuano ad essere superiori ai ricavi, che rinvengono dai contratti di servizio affidati a loro (alla Multiservizi, ndr)”. 

Palazzetto: spunta ipotesi di piano B

Durante la discussione sul piano triennale di opere pubbliche 2022/2024 si è parlato anche di nuovo palazzetto. A sollevare l’argomento è stato sempre Massimiliano Oggiano, che ha chiesto al sindaco se l’amministrazione comunale non stia pensando a un piano B, nel caso in cui il progetto New Arena dovesse tramontare. Il primo cittadino ha risposto affermativamente, senza però spiegare in cosa consista questo piano B, ribadendo la volontà di dotare la città di un nuovo impianto.

Oggiano ha quindi fatto notare come vi sia una sorta di cambio di registro rispetto alla seduta della commissione consiliare congiunta che si svolse lo scorso 1 aprile, quando l’amministrazione comunale sostenne che non era stato previsto alcun piano B rispetto alla New Arena. Oggiano ha anche parlato di voci secondo le quali alcuni soci del raggruppamento temporaneo di imprese capeggiato dalla New Basket Brindisi, aggiudicataria del projet financing per la costruzione e gestione della nuova struttura che sorgerà in contrada Masseriola, stiano pensando di defilarsi. Anche il consigliere Ercole Saponaro (Lega) ha fatto riferimento a voci di questo tipo. Va ricordato però che il general manager della New Basket Brindisi, lo scorso 7 settembre, in un’intervista rilasciata a BrindisiReport, spiegò che gli step burocratici erano stati sostanzialmente completati. 

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