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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Francavilla Fontana

Articolo 9: "Antonello Denuzzo migliore garanzia come candidato sindaco"

Nota del gruppo consiliare in vista delle elezioni amministrative a Francavilla Fontana: "Necessità di giungere a un confronto serio con i soggetti politici per affrontare il futuro che ci attende"

Riceviamo e pubblichiamo una nota del coordinamento politico di Articolo 9 di Francavilla Fontana, firmata dal coordinatore e capogruppo consiliare, Mimmo Tardio.

In vista delle future amministrative del 2023 il coordinamento politico di Articolo 9 ritiene opportuno chiarire senza infingimenti quale sarà il processo di avvicinamento e la propria strategia politica sia in ottica di allargamento del proprio gruppo sia per l’individuazione del candidato sindaco. Entrambe le questioni seguiranno un solco che è quello tracciato in questi quattro anni nei quali l’impegno volto ad aumentare il ventaglio dei diritti, l’inclusività, la giustizia sociale, la partecipazione ha contraddistinto l’operato del gruppo senza tentennamenti. Articolo 9 costituisce orgogliosamente un punto di riferimento per tutte le persone sensibili e disposte a scommettere su una Francavilla aperta e democratica. Allo stesso modo ed in continuità con tale percorso, si ritiene che la scelta di Antonello Denuzzo rappresenti la migliore garanzia per dare completezza ad un’azione che per visione e linearità non ha precedenti nella storia della nostra città.

Svolte queste doverose premesse il gruppo di articolo 9 non nasconde la delicatezza del momento e del compito consistente nel dialogare con storie e movimenti che si riconoscano e condividano determinati valori: non possiamo più fuggire dalle nostre responsabilità, dalla paura di guardare in faccia la realtà che si è formata a livello cittadino, abbiamo la necessità di giungere ad un confronto serio con i soggetti politici per affrontare il futuro che ci attende, rifuggendo da posizioni nostalgiche, di comodo, di compromesso al ribasso.  È quanto mai opportuno il tempo di maturare un incontro che non può essere dettato dalla forza, da spirito di rivalsa e neanche da visioni personalistiche. L’incontro è vincente se si costruisce sulla base del bene comune per la nostra città che mette insieme la giustizia, i diritti civili, l’inclusività e la crescita sociale.

La politica deve privilegiare i bisogni e le aspettative della cittadinanza, con una crisi sociale ed economica dovuta alla pandemia e con l’angoscia prodotta dai venti di guerra che complicano il futuro delle nostre famiglie e delle nuove generazioni. Nel prossimo giugno 2023, il nostro impegno e la nostra attenzione devono guardare alla tutela, alla salvaguardia e alla tenuta della nostra gente, con una dedizione politica la più possibile coerente e lineare, nei vari livelli, da quello delle istituzioni parlamentari, alle istituzioni della nostra regione, all’attenzione dell’amministrazione provinciale che si fa voce e sostegno nella figura autorevole e competente, quanto più condivisa, del prossimo sindaco. Ogni dialogo non può che partire da una visione di confronto che sia fondata sulla lealtà e sulla chiarezza di prospettiva.

In tal senso vanno stigmatizzate soluzioni politiche estemporanee o fintamente democratiche che per la rapidità con cui vengono di volta in volta accantonate mostrano la loro strumentalità e il cinismo politico di chi le avanza. Oggi le primarie, domani la candidatura di una donna e dopodomani la disponibilità diretta del consigliere regionale Bruno, eletto nel giugno 2020, a candidarsi a sindaco: tale ultima eventualità, in particolare, pur rientrando nelle legittime aspettative personali dell’ex primo cittadino, porterebbe a determinare un “vulnus” per la nostra città che sarebbe mortificata a soccombere, nel consiglio regionale, lasciando il proprio seggio, oltre che il ruolo di presidente della Protezione Civile per la Puglia, libero per un esponente non più di Francavilla Fontana. Il danno politico, sulla crescita e lo sviluppo sociale ed economico, sarebbe del tutto evidente. Non si comprende chi trarrebbe giovamento da una simile strategia. 

Per questo occorre consolidare un dialogo ed un confronto tra coloro che cercano onestamente e senza strumentalizzazioni una visione ed un progetto fatto di buone pratiche e di prospettive di progresso umano e sociale. Nel riconoscere il merito di aver assunto l’iniziativa con alcune forze di maggioranza che sostengono il sindaco Denuzzo, chiediamo alla segreteria politica del Pd di assumere con la massima franchezza una posizione inequivoca rispetto alle dichiarazioni del proprio autorevole rappresentante regionale e di chiarire quale percorso quel partito intenda seguire. Il processo impegnativo che ci attende, complesso ed essenziale, avrebbe bisogno di consolidarsi con una classe dirigente che può, in continuità con i risultati raggiunti ai vari livelli, accrescere il proprio ruolo e la propria funzione rappresentando sempre e solo gli interessi legittimi della cittadinanza e delle varie categorie sociali, economiche e culturali che la caratterizzano e la sostengono.

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