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Asi, spunta l'ipotesi di un commissariamento per le nomine del Comune di Brindisi

BRINDISI - Il Comune di Brindisi tergiversa sull’individuazione dei rappresentanti all’interno del Consorzio Asi, ma adesso il rischio sempre più concreto è che la Regione possa decidere per un commissariamento “ad acta” proprio per la nomina brindisina. Il quadro, oggettivamente, rischia di rappresentare una sorta di sconfitta per la politica del comune capoluogo, che non è ancora riuscita a raggiungere un accordo né all’interno del centrodestra né nel centrosinistra, ma a questo punto l’ipotesi appena citata è tutt’altro che da escludere. Soprattutto perché a questo punto è proprio il Comune di Brindisi a mancare all’appello: nessun problema da Ostuni, Francavilla, Fasano, dalla Camera di Commercio, nemmeno dalla Provincia. Gli unici punti interrogativi riguardano i due rappresentanti della maggioranza e l’unico dell’opposizione.

BRINDISI - Il Comune di Brindisi tergiversa sull’individuazione dei rappresentanti all’interno del Consorzio Asi, ma adesso il rischio sempre più concreto è che la Regione possa decidere per un commissariamento “ad acta” proprio per la nomina brindisina. Il quadro, oggettivamente, rischia di rappresentare una sorta di sconfitta per la politica del comune capoluogo, che non è ancora riuscita a raggiungere un accordo né all’interno del centrodestra né nel centrosinistra, ma a questo punto l’ipotesi appena citata è tutt’altro che da escludere. Soprattutto perché a questo punto è proprio il Comune di Brindisi a mancare all’appello: nessun problema da Ostuni, Francavilla, Fasano, dalla Camera di Commercio, nemmeno dalla Provincia. Gli unici punti interrogativi riguardano i due rappresentanti della maggioranza e l’unico dell’opposizione.

A questo punto, però, né il commissario straordinario né tantomeno la Regione hanno deciso di restarsene con le mani in mano, in attesa che il Comune si sbilanci una volta per tutte (tenendo però presente che ancora non è stata fissata la data per un Consiglio comunale con le nomine Asi all’ordine del giorno): l’8 settembre, il commissario ha inviato una lettera alla Regione Puglia, descrivendo il quadro completo e spiegando chiaramente che all’appello mancasse appunto solo il Comune. Potrebbe essere a questo punto la Regione – ma in tal senso una risposta ufficiale da parte dell’ente non è ancora pervenuta – a decidere il da farsi. E si profila con il passare dei giorni l’ipotesi di un commissariamento “ad acta”. Ma quali criteri saranno adottati non è affatto dato sapere: nei giorni scorsi, si erano registrati interventi anche in favore di personaggi legati al mondo dell’imprenditoria – e quindi per definizione maggiormente competenti in materia – piuttosto che la consueta delega a rappresentanti politici. Ma al di là del merito, resta oggettiva la difficoltà da parte di entrambe le coalizioni di individuare le persone giuste. Nel centrodestra, a tenere banco sono sempre le candidature del capogruppo Pdl Angelo Rizziello, del vice Pasquale Dagnello e dell’ex assessore Antonio D’Autilia, ma sempre per quel che concerne la maggioranza c’è anche il nome di Roberto Rizzo (in quota “Brindisi c’è”).

Ma se Atene piange, Sparta non ride: anche in seno all’opposizione non sono mancati dissidi interni per la designazione della persona giusta. Restano sempre in corsa Salvatore Brigante (Pd), Pasquale Luperti (Api) e Antonio Giunta (Italia dei Valori).

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