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“Bando per le periferie, l’Amministrazione Carluccio non dice la verità”

Il Pd attacca ancora: "C'erano due progetti per la riqualificazione dei capannoni ex Saca e nessuno è stato giudicato idoneo del gruppo di lavoro composto dai dirigenti del Comune". E suggerisce: "L'Ente riprenda l'unico progetto valido e già pronto relativo ai quartieri Commenda e Cappuccini"

Dal circolo cittadino del Pd di Brindisi riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa sul Bando periferie, che scade il prossimo 30 agosto, a cui il Comune capoluogo partecipa con un progetto di riqualificazione per i capannoni ex Saca

BRINDISI - Un altro colpo di scena si prospetta all’orizzonte per l’Amministrazione Carluccio. Ed il riferimento è sempre all’ormai ‘famoso’ “Bando Periferie”.

Partito DemocraticoAbbiamo, infatti, appreso da fonti della stessa maggioranza preoccupati dell’ennesima figuraccia (ma ci aspettiamo volentieri smentite) che due sono stati i progetti presentati per la riqualificazione dei due capannoni ex Saca, insistenti all’interno dell’area del Cillarese e pare che nessuno dei due sia stato giudicato idoneo dalla Commissione, ovvero il cosiddetto  ‘gruppo di lavoro’ interno al Comune e formato dagli ingegneri Gaetano Padula ed Antonio Iaia, dall’architetto Fabio Lacinio, dal dottor Angelo Roma, dal dottor Nicola Zizzi e dalla dirigente Mirella Destino.

Ciò significa che Brindisi rischia concretamente di perdere i 18 milioni di euro di finanziamento messi a disposizione per il Governo, considerato che la consegna del progetto deve avvenire entro il 30 agosto prossimo: appena quattro giorni di tempo, compresi la giornata di oggi, sabato 27 agosto e di domenica 28 agosto. Cosa e come pensano di fare a Palazzo di Città per non sprecare questa opportunità? Immaginiamo che, mentre il sindaco è ancora serenamente in vacanza, il suo staff – soprattutto il suo ‘alter ego’ Michele Errico – si staranno dando da fare per trovare una soluzione valida ed immediata. Anche perché il rischio di compiere l’ennesima figuraccia dinanzi agli occhi dei brindisini è concreto. Cosa che, purtroppo, ha già fatto l’assessore alla Programmazione Economica, Marina Miggiano che, rispondendo al nostro primo comunicato, aveva affermato che quello dei capannoni ex Saca era l’unico progetto presentabile e valido (“la riqualificazione dei capannoni ex Saca concorreva, con il massimo del punteggio, mentre l’eventuale inserimento di altre zone avrebbe azzerato le possibilità di accedere al finanziamento non rientrando nei criteri dettati dal bando stesso” – le sue parole testuali).

A questo punto – a meno di auspicabili smentite da parte del sindaco o di qualcuno del suo staff di ‘Guru’ – ci sentiamo di suggerire di valutare attentamente la possibilità di candidare l’unico progetto valido e già pronto che è quello relativo alla rigenerazione e ristrutturazione dei quartieri Commenda e Cappuccini. Progetto che, peraltro, prevede la partecipazione finanziaria dei privati con una percentuale superiore a quella richiesta dal Bando ministeriale stesso e che è stato valutato positivamente in un'altra manifestazione di interesse.

Ci auguriamo, infine, che in queste ore non salti fuori da parte dell’Amministrazione Carluccio un progetto, sempre insistente nell’area del Cillarese, che preveda solo investimenti di denaro pubblico. A buon intenditor…..

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