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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Brindisi in Alto con Forza Italia. Noi Centro con la Lega

Nando Marino più vicino al candidato sindaco Cavalera, a condizione che non siano ricandidati gli ex. Ciullo ottiene il consenso degli altri. Secondo indiscrezioni con Fli l’ex prima cittadina Angela Carluccio. Mistero sul silenzio di Taurino

Articolo aggiornato alle 20,30

BRINDISI – Terminato il tempo della riflessione nelle due ali dei moderati a Brindisi. I movimenti Brindisi in Alto e Noi centro, antagonisti da tempo, avrebbero sciolto le riserve seguendo strade opposte a conferma dell’inesistenza del feeling: l’imprenditore Nando Marino sarebbe vicino a Forza Italia, pronto a sostenere il candidato sindaco Roberto Cavalera, a condizione che gli ex Carluccio non sia in lista, mentre Toni Muccio sarebbe orientato in direzione della Lega, con Massimo Ciullo sindaco. A sua volta sostenuto anche dall’ex prima cittadina Angela Carluccio.

Lo scenario

Nando Marino-2-8Il panorama politico del centrosinistra brindisino sarà più chiaro nelle prossime ore, probabilmente tra questa sera e la giornata di domani. Intanto circolano con una certa insistenza indiscrezioni che riescono a filtrare dalle fessure delle “blindature” non imposte ma comunque esistenti, tenuto conto della delicatezza del momento. Perché la partita va chiusa pensando a quel che potrebbe accadere una volta che scenderanno in campo i CinqueStelle, al momento ancora all’angolo essendo in attesa della certificazione da parte dello staff. Sono nel limbo da tempo gli avvocati Fabio Leoci e Gianluca Serra, per i quali è impossibile partecipare al confronto politico nel quale sono direttamente coinvolti i colleghi Roberto Cavalera e Massimo Ciullo, avvocati del foro di Brindisi anche loro. Il che conferma che sulla scena politica della città, i partiti tradizionali hanno preso atto della sconfitta legata all’incapacità, sino ad ora, del rinnovamento della classe dirigente. E, di conseguenza, hanno pescato tutti alla società civile. Lo ha fatto anche il Pd, il primo a fare mea culpa, dopo aver schierato in campo l’ingegnere Riccardo Rossi, espressione del movimento Brindisi Bene Comune.

Brindisi in Alto e la condizione sine qua non

L’associazione tenuta a battesimo da  Nando Marino, già candidato sindaco, sconfitto al ballottaggio con Angela Carluccio sostenuta dai centristi, dovrebbe fare sapere ufficialmente da che parte sta questa sera. E’, infatti, prevista l’assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti, convocata a distanza di 24 ore dall’ultimo direttivo. In questa sede, sarebbero emerse affinità con Forza Italia, rispetto al programma (in verità non ancora presentato), ma con una condizione: la non candidatura degli ex Carluccio, quelli che Marino ha contestato dal primo all’ultimo giorno della passata consiliatura terminata con la sfiducia fuori dall’Aula nei confronti della sindaca. Come si ricorderà, a fine maggio 2017 i consiglieri di opposizione e uno di maggioranza, per un totale di 17, firmarono in toto le dimissioni, staccando la spina all’Amministrazione.

Riportata in questi termini, si tratterebbe di una condizione sine qua non, necessaria e sufficiente per l’adesione di Brindisi in Alto alla coalizione nella quale sono già confluiti il Partito repubblicano italiano, l’Udc, Alternativa popolare e Brindisi prima di tutto. In quest’ultima lista civica non dovrebbe essere candidato l’ex presidente dell’Asi, Marcello Rollo. Nel gruppo ci sono anche i  Democratici per Brindisi, vale a dire gli ex del Pd, e il movimento Coerenti per Brindisi di Pasquale Luperti. In lista, si dice che non ci saranno gli espulsi del Pd, come Luciano e Loiacono e Damiano Flores. Nulla quaestio per Luperti, poiché l’ex consigliere, già assessore all’Urbanistica, fu il primo firmatario della mozione di sfiducia nei confronti di Angela Carluccio. Sembra compromessa l'intesa iniziale tra Brindisi in Alto e Impegno sociale.

L’ex sindaca Carluccio

Il giuramento di Angela Carluccio-2La ex prima cittadina, passata comunque alla storia per essere stata la prima donna a indossare il Tricolore a Palazzo di città, dovrebbe essere di nuovo della partita. Rumor la indicano come possibile candidata al Consiglio comunale, nella lista di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia. Il movimento Fli a Brindisi è costretto a fare i conti con le dimissioni in massa dei dirigenti, a partire dal coordinatore cittadino Giacomo Serio. Come se non bastasse arrivate a mezz’ora dalla presentazione ufficiale del candidato sindaco Massimo Ciullo in largo Poliziano, rione Paradiso.

In quella occasione, qualcuno noto l’apparizione dell’ex assessore Vito Carella, al quale la sindaca assegnò la delega all’Attuazione del programma amministrativo. Carella non venne mai messo in discussione in sede di rimpasto. Quella presenza, sia pure fugace, contribuisce ad alimentare la tesi secondo cui Carluccio potrebbe entrare nel nuovo gruppo.

Fratelli d’Italia resta a sostegno di Ciullo. L’interrogativo è: Carluccio sarà davvero candidata? In caso di risposta affermativa: l’aspirante sindaco sarà d’accordo? Vero è che Carluccio è stata contatta dal commissario regionale per capire le ragioni della caduta e le responsabilità. In questo caso la domanda é: per quale motivo questo interesse?

Il mistero Taurino

paolo taurino e matteo salvini-2Quel sabato pomeriggio, invece, ad essere assente fu Paolo Taurini, coordinatore provinciale della Lega con Salvini, autore della candidatura di Ciullo. E della rottura con Forza Italia. Che fine ha fatto? Mistero. Un giallo alimentato anche dalla circostanza che da ieri la sede della Lega, in via Ponte Ferroviario, è stata oscurata. Come mai? Impossibile avere risposte. Al momento la linea scelta  quel silenzio. Probabilmente è al lavoro la diplomazia: si vocifera di incomprensioni politiche alle quali, ovviamente, sono più che interessati i nemici azzurri. Lo stesso Taurino non interviene più neppure sul social network Facebook, come sottolineano i suoi follower, per commentare le vicende politiche. 

Noi Centro

Dovrebbe rompere il silenzio della riflessione anche il coordinatore cittadino di Noi Centro, Toni Muccio, dopo aver pubblicamente espresso dubbi sulla opportunità di avere accanto a Forza Italia, chi come Nando Marino è stato autore dello sgambetto che ha fatto cadere Angela Carluccio. Ha posto sul tavolo un problema di coerenza. Che i fatti dimostrano non essere stato tale, visto quel che è successo.

Toni Muccio-4L’avvicinamento di Marino a Forza Italia, avrebbe di riflesso portato Noi Centro a prendere le distanze, accorciando quelle con la Lega. Eppure Muccio ha sostenuto la candidatura di Mauro D'Attis al Parlamento alle elezioni dello scorso 4 marzo. Saranno effettivamente alleati alle prossime elezioni del 10 giugno? Se è così, si potrebbe spiegare l'incontro tra Angela Carluccio e il commissario di Fratelli d'Italia.

Tajani a Brindisi

Intanto domenica 22 aprile alle 10, al Grande Albergo Internazionale, si terrà un convegno promosso dall'Udc sul tema ''La nuova programmazione europea: quali  opportunità per la Puglia e le aree interne'', al quale è prevista la partecipazione del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ne ha dato notizia questa sera il deputato brindisino di Forza Italia, Mauro D'Attis.

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