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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Brindisi smart, lavoro, università, salute, infrastrutture: le linee programmatiche del sindaco

Il sindaco Riccardo Rossi ha delineato le linee programmatiche della sua amministrazione nel corso della prima seduta del consiglio comunale svoltasi oggi

BRINDISI - Università, turismo, ricerca, innovazione, industria, bonifiche le parole al centro del programma di Riccardo Rossi, che nel corso della prima seduta del consiglio comunale, svoltasi nel pomeriggio odierno (venerdì 10 agosto), ha esposto le linee programmatiche dell’amministrazione comunale di cui ha assunto le redini. “Se non accettiamo queste sfide - ha affermato il primo cittadino - difficilmente potremo pensare ai nostri giovani, che potranno trovare qui le risposte che riguardano la loro vita, in una città come Brindisi che ha tantissime potenzialità inespresse”.

Rossi parla di una città chiamata a sostenere varie sfide, fra cui anche culturali. Una città in cui che ha bisogno di “una classe dirigente autorevole”, in grado di “costruire un percorso di autonomia in cui confrontarsi con i governi regionale e nazionale”. “Molto spesso – dichiara – non siamo stati trattati da capoluogo di provincia. Dobbiamo riconquistarci questo ruolo”.

Giunta comunale Riccardo Rossi 2-2

Poi viene posto l’accento sul ripensamento del modello di sviluppo della città e sull’importanza del ruolo rivestito dagli stessi cittadini nella crescita della città. “E’ fondamentale che tutti i cittadini siano messi nelle condizioni di poter dire la loro, di partecipare”. Questo vuol dire che “una parte della propria visione della città sarà sintetizzata fra tutte quelle che verranno messe insieme dal parere dei cittadini”.  A tal proposito viene ricordata l’iniziativa dell’assessore Roberto Covolo, che negli ultimi giorni ha spostato il proprio ufficio al Paradiso, quartiere al centro di un progetto di rigenerazione urbana, confrontandosi con la comunità.

“C’è da coinvolgere – prosegue Rossi - l’intera città su determinate tematiche (lavoro, salute, welfare, ndr)”. E in questa volontà di coinvolgere la comunità rientra la convocazione della prima seduta del consiglio comunale alle ore 16, in un orario più accessibile alla cittadinanza. Per questo Rossi ha invitato i cittadini a presenziare alle sedute del consiglio, “a partecipare”.

Giunta comunale Riccardo Rossi-3

Fra i punti programmatici, Rossi si è soffermato su: Brindisi smart e innovazione; la realizzazione di uno job center; l’arricchimento del polo universitario brindisino, rafforzando la presenza degli atenei di Lecce e Bari con corsi di formazione post laurea; il rilancio della Cittadella della ricerca; l’incremento dei traffici marittimi con Grecia e Albania; la sfida della Zes; l’aeroporto, con il potenziamento dei collegamenti infrastrutturali, tornando al progetto  originario di infrastrutturazione con il collegamento ferroviario; il contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti; la necessità di dotare la città di nuovi impianti per il trattamento  dei rifiuti. 

Consiglio comunale sindaco Riccardo Rossi-2

E poi: le sfida industriale riguardante il futuro della centrale Enel Federico II (il 26 settembre, come annunciato da Rossi, sarà presente a Brindisi il capo della Divisione Italia della multinazionale); le bonifiche; il report dell’Arpa sugli incrementi dei valori inquinanti registrate nella sfiammata di Eni-Versalis dello scorso giugno; l’istituzione di un presidio territoriale di assistenza presso l’ex ospedale Di Summa, dove si vuole realizzare  una cittadella della salute, aprendo contestualmente un ospedale di comunità all’interno del Perrino; turismo, beni paesaggistici, cultura; il piano urbanistico generale (“obiettivo importante da raggiungere entro i prossimi due anni”); il ripristino di procedure di legalità nell’assegnazione degli alloggi popolari (“le case non le assegna praticamente il Comune  di Brindisi, si autoassegnano attraverso il meccanismo dell’occupazione abusiva”, motivo per cui “ci sono delle famiglie che non riescono ad entrare nelle case loro assegnate, poiché queste sono state occupate abusivamente”); l'istituzione del garante della povertà; il benessere degli animali. 

"Il nostro modello di città - ha concluso Rossi - è basato su un modello democratico, partecipato. Deve essere basato su una cultura che non deve essere solo quella accademica. Penso che tutti  insieme riusciremo a farcela". Infine un ringraziamento a tutti i cittadini, sia qualli che lo hanno votato che quelli che hanno scelto altri candidati: "Saranno cinque anni intensi, metteremo tutte le nostre capacitò e la passione al servizio della città". 

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