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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Ostuni

Calce day: bufera attorno al centro storico

OSTUNI - “Politica sporca, mura sporche”, attacca l’opposizione. “Chi predica l’assenza della calce tra i vicoli del borgo antico farebbe bene in primo luogo a imbiancare la propria casa”, replica a muso duro la maggioranza. All’ombra della Cinta muraria le polemica si tinge di bianco. E’ scontro aperto, infatti, tra la “Federazione Giovani socialisti” e “Giovane Italia” (gli “azzurrini” del Pdl). Al centro dello scontro le dichiarazioni in merito al degrado del Centro storico rese a mezzo stampa dall’esponente del Pdl, Christian Continelli. Le sue accuse: “La stragrande maggioranza degli immobili non sono stati dipinti con latte di calce". La replica della maggioranza: "Bella predica! Cominciasse a imbiancare la propria casa".

OSTUNI - “Politica sporca, mura sporche”, attacca l’opposizione. “Chi predica l’assenza della calce tra i vicoli del borgo antico farebbe bene in primo luogo a imbiancare la propria casa”, replica a muso duro la maggioranza. All’ombra della cinta muraria le polemica si tinge di bianco. E’ scontro aperto, infatti, tra la “Federazione Giovani socialisti” e “Giovane Italia” (gli “azzurrini” del Pdl). Al centro dello scontro le dichiarazioni in merito al degrado del Centro storico rese a mezzo stampa dall’esponente del Pdl, Christian Continelli. Le sue accuse: “La stragrande maggioranza degli immobili non son stati dipinti con latte  di calce.

Tutto ciò in pieno contrasto con l'ordinanza del18 giugno firmata ed emanata dal sindaco in carica che intimava ai cittadini possessori di immobili nel rione antico, il ripristino di prospetti e mura delle abitazioni con il consueto manto bianco che tanto contraddistingue la nostra amata città Bianca. La cosa che più mi meraviglia, però, è che le stesse mura di cinta del borgo siano state dipinte solo per un quarto (quello più visibile a chi dall'esterno si accinge all'ingresso in Città), mentre su tutti gli immobili di proprietà comunale l'ombra del latte di calce non si vede da anni”.

Alla denuncia ha fatto seguito anche una formale richiesta di convocazione del Consiglio comunale. A supportarlo anche altri consiglieri dell’opposizione (Antonio Galizia, Guglielmo Cavallo, Roberto Carparelli, Gianfranco Coppola, Ernesto Camassa, Antonio Molentino, Salvatore De Stradis), firmatari della medesima istanza. “Mi sono impegnato - spiega Continelli - nel raccogliere le firme di alcuni consiglieri dell'opposizione per poter chiedere al presidente del consiglio, Angelo Melpignano , la convocazione di un Consiglio comunale monotematico. Occorre infatti analizzare in fretta le gravi problematiche del centro storico di Ostuni”.

Ad infiammare lo scontro ci hanno pensato poi i volontari di “Giovane Italia”, promotori ieri sera di una vera e propria azione dimostrativa, tenutasi tra via Cattedrale e Via Gaspare Petrarolo: “Visto che da anni il nostro centro storico versa in condizioni pietose abbiamo deciso di passare all’azione  -  ha dichiarato Massimiliano Cardone Presidente di Giovane Italia Ostuni - imbiancando simbolicamente un muro”.  Al loro fianco anche il senatore Giuseppe Specchia e lo stesso Continelli.

E così sotto il cielo lo scontro si fa duro: “E’ facile sollevare problemi, proporre soluzioni, o pretenderle, tanto più nei confronti della pubblica amministrazione, senza interrogarsi su quali siano le cause e gli strumenti più efficaci per eliminarle. Se i legittimi proprietari degli immobili siti nel centro storico, tra cui il consigliere del Pdl Continelli,  adottassero una buona dose di senso civico, in armonia con lo sviluppo turistico e il decoro del nostro borgo antico, rispettando qualcosa che è prima di tutto di loro proprietà e poi patrimonio di tutta la collettività locale, l’annosa questione sarebbe, se non risolta del tutto, quantomeno migliorata”, controbatte Giuseppe Tanzarella (Federazione giovane socialisti).

“La mia memoria – aggiunge - non è molto lunga, ma ricordo che da circa 15-20 anni, quando il centro-sinistra si insediava a Palazzo San Francesco il nostro centro storico non era un’attrattiva turistica come lo è oggi. Tra gli interventi posti in essere dalle amministrazioni di centro-sinistra nel corso di questi anni si annoverano la scalinata in Piazza Libertà, il rifacimento di Viale Oronzo Quaranta, la ristrutturazione del Museo e di diverse chiese site nel centro storico. A dimostrazione di un impegno nella valorizzazione del nostro patrimonio che non si può dire certamente essere mancato”.

E sulla diatriba interviene anche il sindaco Domenico Tanzarella, che in una nota attacca duramente sia Continelli sia i promotori del “calce day”, protagonisti a suo dire di una “estemporanea iniziativa dimostrativa, illegale e illegittima. La Giovane Italia, evidentemente, è nata già vecchia”. Va giù duro il sindaco: “Noi proseguiremo con l’impegno che ci caratterizza ormai da tanti anni e che, nonostante tanti avvoltoi e tante iene, viene sempre più apprezzato dalla cittadinanza ostunese".

"Sulla stampa e persino su facebook  - prosegue il primo cittadino - continua viceversa a capeggiare una stupida e sterile polemica relativa all’ordinanza che il sindaco ha firmato, rinnovandola come negli altri anni, per ottenere che il borgo antico di Ostuni sia caratterizzato dallo storico e tradizionale colore bianco a latte di calce. Il Comune, come in altre occasioni, ha recitato la sua parte, trovando le somme necessarie, avviando le procedure di gara, affidando i lavori ed eseguendoli a tempo di record per imbiancare tutta la cinta muraria. Un consigliere comunale naif e alle prime armi, com’è il consigliere Continelli, ha pensato di fare l’ironico e lo spiritoso, accusando il Comune di imbiancare solo una parte della cinta muraria e immaginando mondi che fanno parte solo della sua fervida fantasia. La necessità di dare un senso alla sua presenza, non nella vita ma nel contesto politico della nostra città, lo porta ad instaurare polemiche e querelle inutili, senza conoscere la valenza di una ordinanza di carattere generale che serve ad invitare tutti in cittadini ad un comportamento ben preciso, finalizzato alla conservazione delle caratteristiche del borgo".

A parte c’è poi l’aspetto sanzionatorio. "Nei confronti di coloro i quali non ottemperano a quest’invito, c’è bisogno dapprima di constatare la situazione pregiudizievole sia per quanto riguarda la mancata imbianchitura a latte di calce sia per quanto attiene l’utilizzazione di materiali in contrasto con le caratteristiche architettoniche del centro storico di Ostuni. Dopo la constatazione di tali infrazioni, inadempienze e spregi, si può dare avvio ad un procedimento che porti, nel caso di reiterati inadempimenti, anche alla denuncia penale per la mancata esecuzione di un provvedimento dell’autorità amministrativa. Ed è quello che faremo, a prescindere dalle grida e dagli strepiti del consigliere Continelli”.

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