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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Camassa: “Dal sindaco aggressioni e offese indegne. Per non parlare delle coop, fa un gran minestrone”

OSTUNI - “Non vedo quale nesso possa esserci tra l’ordine del giorno presentato dalle opposizioni e bocciato dalla maggioranza e quanto contenuto nel memoriale di un delinquente, che risulta imputato in un processo dove il sottoscritto figura tra le vittime e come parte civile”. Ernesto Camassa (Udc) non ci sta. Contesta la chiave di lettura che il primo cittadino ha reso in aula, nel fare appello alla minoranza affinché ritirasse un ordine del giorno che, prevedendo l’istituzione di una commissione d’inchiesta, avrebbe alimentato veleni, prestando il fianco a chi, da dietro le sbarre, continua “a gettare fungo” su quanti, tra pubblici amministratori e imprenditori locali, hanno avuto la forza di denunciare intimidazioni e estorsioni.

OSTUNI - “Non vedo quale nesso possa esserci tra l’ordine del giorno presentato dalle opposizioni e bocciato dalla maggioranza e quanto contenuto nel memoriale di un delinquente, che risulta imputato in un processo dove il sottoscritto figura tra le vittime e come parte civile”. Ernesto Camassa (Udc) non ci sta. Contesta la chiave di lettura che il primo cittadino ha reso in aula, nel fare appello alla minoranza affinché ritirasse un ordine del giorno che, prevedendo l’istituzione di una commissione d’inchiesta, avrebbe alimentato veleni, prestando il fianco a chi, da dietro le sbarre, continua “a gettare fungo” su quanti, tra pubblici amministratori e imprenditori locali, hanno avuto la forza di denunciare intimidazioni e estorsioni.

Il riferimento del primo cittadino è a Loparco & Co: i quattro presunti componenti la "banda della calibro 9", tutt'oggi detenuti e sotto processo.  “Il sottoscritto figura tra i cittadini che hanno subito e denunciato quelle intimidazioni - attacca Camassa. Come è noto ho patito in più circostanze attentati intimidatori ed oggi in quel processo sono parte civile. Mi chiedo cosa c’entri tutto questo con la richiesta di approvazione di un ordine del giorno che mirava da un lato ad esprimere solidarietà ad un consigliere comunale (Christian Continelli del Pdl, ndr) denunciato per aver legittimamente sottoscritto un documento nell’esercizio delle proprie funzioni politiche, e dall’altro a sollecitare una commissione d’inchiesta che, fatte salve la legalità e la legittimità degli atti amministrativi, consentisse di fare luce sulla natura di alcuni contratti di assunzione da parte di un paio di cooperative fiduciarie del Comune. Rapporti di lavoro per i quali abbiamo avanzato dubbi sul piano etico, ritenendo gli stessi macchiati da un vizio di opportunità".

Quindi la chiosa di Camassa: "Altro non v’era in quell’ordine del giorno che il sottoscritto ha votato con convinzione, sollevando l’ira del sindaco e subendo, a fine votazione, una indegna aggressione verbale da parte dello stesso”. Le opposizioni, intanto, hanno annunciato per domani una presa di posizione sulla vicenda.

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