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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Candidati alla Regione in città: Bozzetti del M5S asfalta tutti i concorrenti

Grillini dirompenti anche a Brindisi città. Gli unici in grado di tenere testa al ciclone di Michele Emiliano al punto da sfiorare per un soffio il primato delle preferenze: il Movimento Cinque stelle ha rastrellato il 19,22 per cento contro il 19,35 del Partito democratico

BRINDISI – Grillini dirompenti anche a Brindisi città. Gli unici in grado di tenere testa al ciclone di Michele Emiliano al punto da sfiorare per un soffio il primato delle preferenze: il Movimento Cinque stelle ha rastrellato il 19,22 per cento contro il 19,35 del Partito democratico, costretto a fare i conti con due fattori di rallentamento, in primo luogo l’assenza di candidati consiglieri regionali espressione del capoluogo e dall’altro la presenza di liste volute dallo stesso Emiliano che hanno sottratto ossigeno al Pd.

I grillini. I Cinque stelle, quindi, sono il secondo partito nel capoluogo, dove mai prima si erano affacciati non solo alle regionali ma anche alle amministrative. Il che lascia intendere che da qui ai prossimi due anni, quando Brindisi sarà chiamata alle urne per scegliere il sindaco e i consiglieri (salvo scadenza anticipata del mandato di Mimmo Consales) ci saranno anche loro, i contestatori per eccellenza sulla linea di Beppe Grillo.

Gianluca Bozzetti-2Sarà stato proprio l’effetto novità, quella ventata di aria nuova, indubbiamente di rottura con il passato e con il presente, a catapultare in testa a tutti gli aspiranti consiglieri regionali, il giovanissimo Gianluca Bozzetti: il grillino ha conquistato 1.885 preferenze, roba da far saltare dalla sedia i politici di lungo corso come Pino Romano di San Pietro Vernotico, uscente, del Pd ritenuto inossidabile. E in effetti Romano ha “resistito” fermandosi però, a Brindisi città, a quota 1682.

Lo Martire e Renna. Pochi, pochissimi i “santini” con il volto di Bozzetti, nessun manifesto elettorale sei per tre, la sua campagna elettorale è stata diversa da quelli degli altri candidati. Meno “visibile”, ma stando ai risultati più incisiva. Più di quanto non siano riusciti a fare i due brindisini che nelle settimane prima del voto hanno alimentato le cronache politiche locali: Carmela Lo Martire, assessore al Bilancio del Comune, e Francesco Renna, consigliere comunale con delega speciale al Turismo.

Mentre i due si punzecchiavano a distanza per essere inseriti nella lista Emiliano sindaco di Puglia, la prima imbastita dall’ex sindaco di Bari, da ieri notte governatore della Regione, i grillini di Antonella Laricchia e Bozzetti procedevano. Risultato: Lo Martire ha ottenuto 1.580 preferenze e può dire di essere riuscita a superare Renna di sei voti perché questi, candidato nella lista La Puglia con Emiliano, si è fermato a 1.574. Pur sempre una vittoria per l’assessore che è scesa nell’arena elettorale per la prima volta. Se tornerà al Comune? Si dice che stia riflettendo sul da farsi: le voci secondo cui lascerà la delega sono particolarmente insistenti. Si vedrà a stretto giro.

Intanto c’è da prendere atto del consenso ottenuto da Giovanni Brigante in Noi a sinistra: 1.411 voti, vale a dire quasi la metà dei consensi complessivi ottenuti dalla lista tenuta a battesimo da Dario Stefàno, pari a 2.440. Che in percentuale vuol dire 8,44, scalzata dalle due forze di destra.

Fi e Oltre con Fitto. A Brindisi, come del resto in altre realtà della Puglia, si è fatto sentire lo scontro Silvio Berlusconi-Raffaele Fitto che ha lacerato lo schieramento di centrodestra: Forza Italia per pochissimo ha superato la lista Oltre con Fitto, 9,61 per cento (la quarta forza politica in città) contro il 9,05 per cento, in preferenze 2.779 rispetto a 2.617. Battaglia combattuta sul campo dal giovane Pietro Guadalupi, attuale vice presidente del Consiglio comunale di Brindisi, approdato con Fitto di recente perché alle amministrative del 2012 era la novità di Forza Italia, da Massimiliano Oggiano, fittiano anche in passato, nonché da Mimmo De Michele, già assessore comunale alla Pubblica Istruzione e allo Sport, espressione di Ncd-Area Popolare.

I tre hanno corso per Francesco Schittulli candidato governato contro Adriana Poli Bortone di Forza Italia in pendant con Noi con Salvini, sostenuta in città dall’esordiente Gianluca Alparone.

Lo scontro a Tuturano. Sul campo di battaglia è stata combattuta anche una guerra locale, nella piccola frazione di Tuturano, che ha visto in testa Guadalupi con 1.159 rispetto a De Michele con 668, il quale una soddisfazione personale se l’è tolta superando il coordinatore provinciale Ciro Argese di Ceglie Messapica, rimasto fermo a 265 nel capoluogo. E’ stata sì una questione tutta indigena, con il supporto delle famiglie storiche, visto che tanto Guadalupi che De Michele hanno precedenti importanti nella politica nostrana.

Quanto al fittiano brindisino Oggiano, consigliere comunale di Brindisi, ha rastrellato 857  preferenze ma prima è stato costretto a fare i conti con l’”impresentabilità” dichiarata dalla Commissione nazionale Antimafia che ha esaminato la sua pendenza giudiziaria: esattamente fra 48 ore dovrà tornare in Aula, davanti alla corte d’Appello di Lecce per difendersi dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa che la procura continua a sostenere dopo l’assoluzione con formula piena in primo grado.

A difendere Forza Italia a Brindisi città ci ha pensato Gianluca Alparone, commercialista, nome arrivato last minute, sul quale ha puntato Mauro D’Attis, già vice sindaco: l’occhio lungo dell’attuale leader dell’opposizione in Consiglio comunale si è fermato sul professionista, ritenendolo l’uomo giusto in grado di aprire una nuova fase del partito che per il momento resta commissariato e affidato a livello provinciale all’onorevole Luigi Vitali, il quale dal canto suo ha dato l’ok all’intesa con i leghisti, nella nuova formula di Matteo Salvini.

Noi con Salvini. Quelli di noi con Salvini di voti ne hanno racimolati 443 attorno all’avvocato Marcello Marasco, autore del 3,63 per cento. Numeri che impongono sicuramente una riflessione in confronto con il gradimento dei centristi di Ncd-Area popolare uniti al Movimento Schittulli perché la lista a Brindisi città ha ottenuto il 3,92 per cento.

Praticamente affossato nel capoluogo, l’ex senatore Uccio Curto, di Francavilla Fontana: 166 preferenze collezionate come candidato nella lista Popolari con Emiliano. Un evergreen asfaltato da un giovane grillino, Gianluca Bozzetti, un perfetto signor nessuno sino a questa notte.

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