rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Candidature, anche Sel in difficoltà

BRINDISI – Se anche il problema di Sel a Brindisi si chiama Giovanni Brigante, si vedrà mercoledì mattina, domani. Perché è su ciò che intende o non intende fare il consigliere regionale de La Puglia per Vendola che questa sera si è inceppata la riunione all’interno del gruppo dirigente provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà. Che non è molto propenso a correre per l’imprenditore metalmeccanico brindisino, preferendo una coalizione più ampia di quella che allo stato attuale Brigante riuscirebbe a catalizzare.

BRINDISI – Se anche il problema di Sel a Brindisi si chiama Giovanni Brigante, si vedrà mercoledì mattina, domani. Perché è su ciò che intende o non intende fare il consigliere regionale de La Puglia per Vendola che questa sera si è inceppata la riunione all’interno del gruppo dirigente provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà. Che non è molto propenso a correre per l’imprenditore metalmeccanico brindisino, preferendo una coalizione più ampia di quella che allo stato attuale Brigante riuscirebbe a catalizzare.

Quindi l’incontro con Brigante in mattinata, forse l’ultimo se è vero – come qualcuno sosteneva durante la riunione di Sel – che il consigliere regionale non recederà dall’autocandidatura. Il primo di una lunga serie se invece Brigante mostrerà di accettare l’ipotesi di una coalizione a sinistra del laboratorio Pd – Udc con Michele Errico candidato di Sviluppo e Lavoro, Sel, movimenti e Italia dei Valori. Un fatto sembra certo: il candidato preferito da Sel, Carmelo Grassi, non è più in campo.

Inoltre pure nel partito di Vendola, sorprendente ma vero, c’è qualcuno che non esclude di poter sostenere il candidato di Pd e Udc, il giornalista Mimmo Consales, anche se il coordinatore provinciale centrista Ciro Argese da Ceglie Messapica, sentendosi padrone della situazione, ha già scomunicato incerti ed estremisti. Insomma, Sel sembra in mezzo al guado e a questo punto non solo per la questione – Brigante, considerando che il nome di Consales lo ha pronunciato in riunione il segretario provinciale Pasquale Saponaro. Del quale però si conosceva già, all’esterno di Sel, la posizione possibilista.

Sulla carta, una coalizione formata da Sviluppo e Lavoro, Sel, Italia dei Valori, movimenti, e con l’opinione pubblica ambientalista che Michele Errico potrebbe calamitare, avrebbe buone chance per andare al ballottaggio e non farebbe dormire sonni tranquilli ai settori del Pd che hanno voluto la rottura del centrosinistra (e neppure all’Udc e al movimento di Ferrarese). Dovrebbe giungere da Bari, a questo punto, l’indicazione.

Ma Nichi Vendola forse lascerà che i partiti e i movimenti brindisini decidano da soli il proprio destino, perché neppure il segretario regionale del Pd, Sergio Blasi, vuol mettere dito in questo buco nero che sembra rifiutare solo i personalismi e gli interessi personali, mentre ha già ingoiato programmi e buoni propositi sia del centrosinistra che del centrodestra.

Forse ci sarà un dopo campagna elettorale di espiazione solo per chi ha voluto giocare ostinatamente a testa bassa e poi ha perso.  I dirigenti cittadini che si illudono di guidare il valzer, se avessero il tempo di sollevare la testa si renderebbero conto che la partita non è realmente nelle loro mani, anche se è la loro testa in gioco. Ma ormai è troppo tardi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Candidature, anche Sel in difficoltà

BrindisiReport è in caricamento